Roma, 5 giugno 2014 - In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2014, il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti e Andrea Segré, presidente di Last Minute Market e coordinatore di Pinpas, il piano nazionale di prevenzione agli sprechi alimentari, hanno presentato un decalogo contro gli sprechi alimentari.

Con un appello del ministro: "Alle famigle italiane dico: non buttate via il cibo è una questione morale, economica e di rispetto per l’ambiente. Ogni volta che buttiamo via un pezzo di pane sfregiamo l’ambiente”.

Secondo Galletti e Segrè, “lo spreco di cibo e tutela dell’ambiente sono un binomio interdipendente: il cibo sprecato brucia letteralmente risorse economiche ed ecologiche, consumando percentuali di Pil, ettari di suolo, metri cubi di acqua, tonnellate equivalenti di anidride carbonica”.

SCHEDA: LA TOP TEN DEI CIBI CHE INQUINANO

ECCO IL DECALOGO

1) educazione e formazione, in particolare in tutte le scuole del Paese

2) azioni di comunicazione, sensibilizzazione e condivisione: per esempio di banca dati sulle buone pratiche, lancio della “settimana nazionale contro lo spreco alimentare

3) documentazione e dati: predisposizione, in collaborazione con Istat, di modalità uniformi per l`acquisizione di dati sullo spreco alimentare lungo la filiera

4) ricerca e interventi normativi: istituzione di un fondo nazionale per la ricerca scientifica nel campo delle perdite e degli sprechi agroalimentari

5) donazioni e devoluzioni: con la semplificazione e razionalizzazione a livello nazionale del quadro di riferimento normativo; predisposizione di linee guida nazionali di “corretta prassi operativa” per la donazione degli alimenti invenduti da parte delle imprese della filiera agro-alimentare e per la gestione degli stessi da parte delle associazioni caritative.

6) acquisti (Green Public Procurement) con l’introduzione obbligatoria di criteri premianti all`interno dei bandi di gara pubblici relativi ai servizi di catering e ristorazione collettiva per chi attua misure di prevenzione nella formazione degli sprechi alimentari con particolare riguardo alla redistribuzione delle eccedenze alimentari

7) accordi volontari per la prevenzione degli sprechi alimentari in particolare nei settori della distribuzione e della ristorazione mediante l`elaborazione di linee guida settoriali a supporto degli accordi stessi

8) trasformazione: definizione univoca a livello legislativo delle condizioni alle quali i prodotti alimentari ad alta deperibilità (ad esempio prodotti lattiero-caseari) ritirati dal mercato possono essere ulteriormente trasformati per essere destinati all’alimentazione umana

9) responsabilità sociale delle imprese: promozione presso le imprese della filiera agro-alimentare della rendicontazione in materia di prevenzione degli sprechi di cibo nel contesto delle attività di reporting previste dalle politiche di CSR (Corporate Social Responsability)

10) Innovazione sociale: promozione dell`innovazione sociale nel campo delle misure di contrasto allo spreco alimentare.