Buenos Aires, 23 aprile 2014 - Un uomo argentino ha raccontato che sua moglie - divorziata da un precedente matrimonio - cui era stato negato di prendere la Comunione, ha ricevuto una telefonata da Papa Francesco, in cui lo stesso Pontefice la detto che può "prendere tranquillamente la Comunione perché non sta facendo nulla di male" e che comunque "è un tema che si sta discutendo in Vaticano".

“Oggi è accaduta una delle cose più belle dopo la nascita delle mie figlie: ho ricevuto a casa la telefonata nientedimeno che di papa Francesco", ha raccontato sul suo profilo Facebook Julio Sabetta, un uomo della città di San Lorenzo, nella provincia argentina di Santa Fe. Parlando con i media locali, l’uomo ha poi raccontato che nel settembre scorso sua moglie, Jaquelina, con cui vive da 19 anni e ha avuto due figlie, scrisse al Pontefice esprimendogli il desiderio di ricevere l’Eucarestia.

"Era stata la mamma di un mio amico a spronarla perché mia moglie aveva divorziato prima di sposarsi con me civilmente e non poteva fare la Comunione: voleva sapere come fare, perché sentiva che avrebbe fatto un torto alla Chiesa se avesse preso la Comunione”. Ma nel giorno di Pasquetta, a mezzogiorno, é arrivata la telefonata del Papa, che si è presentato come "padre Bergoglio": il Pontefice si è scusato per il ritardo e si è detto "commosso" dalla situazione e poi ha conversato una decina di minuti con la donna: "Le ha detto che è un tema che si sta affrontando in Vaticano, perché il divorziato che si comunica non sta facendo nulla di male".