Roma, 20 dicembre 2013 -  Bartolomeo Gagliano, il pluriomicida fuggito dopo un permesso dal carcere di Genova Marassi è stato catturato a Mentone, in Francia. L'annuncio è stato dato dal ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri. "Evviva evviva, li hanno catturati entrambi", ha commentato in Commissione Giustizia al Senato. "E' un bel regalo di Natale". Solo poche ore prima infatti, la squadra mobile di Pescara aveva catturato a Forlì il pentito di camorra Pietro Esposito.

LA CATTURA - Gagliano si è tradito con la targa dell'auto usata per fuggire. La targa della Panda Van rapinata al panettiere di Savona è stata registrata dal sistema video della frontiera autostradale di Vetimiglia. Gli inquirenti italiani hanno chiesto e ottenuto un mandato di cattura internazionale. Gagliano, ha fatto sapere un investigatore, è stato catturato mentre camminava per strada: "abbiamo riconosciuto prima lui poi abbiamo trovato l’auto", ha detto.

LE PRIME PAROLE - "Sono dispiaciuto per aver tradito la fiducia della dottoressa Verrina (magistrato di sorveglianza) e del dottor Mazzeo (diretrore del carcere di Marassi)", sono le prime parole di Gagliano al suo avvocato. "E' stato un colpo di testa".

L'AVVOCATO - "Gagliano mi ha chiamato questa mattina,  si voleva costituire, invece l'hanno catturato prima, ha riferito Mario Iavicoli,  il suo avvocato.''Credo che l'abbia catturato la Gendarmerie francese - ha detto ancora  - e che si trovi li' in attesa del riconoscimento della sentenza italiana e della conseguente consegna all' autorità giudiziaria italiana, che non credo però avverrà a breve".

ALFANO - "Chi abusa della fiducia dello Stato paga il conto”, ha commentato il ministro dell’Interno Angelino Alfano. "Per prendere Gagliano è stata attivata la cooperazione internazionale con 189 paesi; una grande collaborazione fra la polizia italiana e quella francese". "Con Gagliano ed Esposito siamo arrivati, rispetto ai 49 di questa mattina, alla cattura di 51 latitanti. Questo è lo Stato che funziona".

TRASFERIMENTO DIRETTORE CARCERE - Nel frattempo si profila un trasferimento per il direttore del carcere di Genova Marassi Salvatore Mazzeo per le dichiarazioni rilasciate all’indomani dell’evasione del serial killer Bartolomeo Gagliano. Il ministro Cancellieri ha confermato l'allontanamento: "Le sue dichiarazioni sono state sicuramente temerarie - ha rilevato il Guardasigilli - il carcere era in possesso di tutti gli elementi sulla storia del detenuto. Da parte del direttore c’è stata leggerezza e ha gettato allarme tra la popolazione e discredito sulle istituzioni”. Sul magistrato di sorveglianza che ha concesso il permesso premio a Gagliano, invece, al momento non ci sono sviluppi: "Stiamo verificando, l’istruttoria è in corso”, ha concluso il ministro.

CANCELLIERI - La Cancellieri questa mattina, durante un'informativa alla Camera, aveva sottolineato che il magistrato di sorveglianza di Genova era perfettamente a conoscenza del percorso giudiziario di Gagliano.