Roma, 4 dicembre 2013 - Impedire che un bimbo maltrattato diventi un bimbo problematico. Nella contabilità dei guasti sociali i maltrattamenti ai minori sono parte considerevole del problema. Con ricadute economiche pesantissime:13 miliardi l'anno secondo il rapporto 2013 redatto da Bocconi, Terre des Hommes e Cismai (Cordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento all'infanzia). Numeri per capire: i minori in carico ai servizi sociali in Italia sono 100.231, pari allo 0,98% della popolazione minorile totale

'DANNI FISICI E MORALI' - In vista degli Stati generali sul maltrattamento all'infanzia in Italia, il 12 dicembre a Torino, il Rapporto presentato oggi fa il punto su una problematica sociale il cui impatto è devastante sotto tutti i punti di vista: i soli i casi nuovi costano 910 milioni di euro ogni anno. Senza contare la maggior spesa pubblica prospettica per delinquenza giovanile (spesso conseguenza dei maltrattamenti subiti) e maggiori necessità di cure da adulti. Il maltrattamento durante l'infanzia procura quindi non solo danni fisici e morali ai minori, ma anche una spesa rilevante per la società, generando interventi di protezione o trattamento delle vittime, che si traducono in costi diretti per il bilancio pubblico. Un costo stimato ora in circa 13,056 miliardi di euro annui, ovvero lo 0,84% del Pil.  Tradotto: un costo sociale di 130.259 euro per ogni bambino vittima di violenza. 

TUTTI I NUMERI - Tra i costi diretti per la cura e l'assistenza dei bambini vittime di maltrattamento, per la voce ospedalizzazione si giunge alla stima di una spesa annua sostenuta di 49.665.000 euro, per la cura della salute mentale di 21.048.510 euro, mentre per i costi di welfare si sommano le spese per strutture e prestazioni residenziali (163.818.655 euro), di affido familiare (12.648.948 euro) e per il servizio sociale professionale (38.052.905 euro). La spesa per interventi diretti per il rispetto della legge è stata stimata in 3.166.545 euro e per la giustizia minorile in 50.215.731 euro.

'EDUCAZIONE SPECIALE' - Il bambino maltrattato, poi, crescendo spesso diventa un adolescente e un adulto problematico, che può gravare sulla collettività. Proprio i costi indiretti sono quelli più pesanti: si passa attraverso i 209.879.705 euro spesi per l'educazione speciale, ai 326.166.471 euro stimati per la cura della salute da adulti, 5.380.733.621 euro per spese di criminalità adulta, 152.390.371 euro per delinquenza giovanile e 6.648.577.345 euro di perdite di produttività per la società. Sommando le voci dirette e indirette, si giunge così a 13,056 miliardi all'anno versati dalla collettività in un anno tipo in Italia.

'CAMBIARE POLITICHE' - "Le nostre stime portano al risultato che la somma dei costi per il bilancio dello Stato porta a un risultato non troppo distante da quello di uno studio simile per gli Stati Uniti", osserva Paola Profeta dell'Università Bocconi e coordinatrice dello studio. "Riteniamo sia necessario imprimere con urgenza un cambio di rotta nelle politiche dell'infanzia del nostro Paese - dichiara Federica Giannotta, Responsabile Diritti dei Bambini di Terre des Hommes -. Quelle attuali, infatti sono guidate da una miope tendenza ad un presunto risparmio, di cui pagano continuamente il prezzo i bambini".

AGGIORNARE IL PSN - In chiusura dello studio, Terre des Hommes e Cismai propongono alle istituzioni italiane alcune raccomandazioni, come quella di inserire la prevenzione del maltrattamento all'interno del Piano sanitario nazionale e del Piano nazionale di prevenzione sanitaria e di promuovere un Piano nazionale integrato di prevenzione del maltrattamento sui bambini.