Pescara, 26 novembre 2013 - Un nucleo di aria gelida di estrazione artica proveniente dal mar Baltico sta invadendo l’Italia a partire dalle regioni adriatiche: si chiama 'Attila'. Antonio Sanò, direttore del portale www.ilmeteo.it sottolinea che sono già in corso nevicate a quote bassissime (100m) su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata, e la situazione tende a peggiorare nel corso del pomeriggio e sera. Nella notte tutte le regioni adriatiche dal Riminese alla Puglia verranno coinvolte da precipitazioni, nevose a quote basse, addirittura come pioggia mista a neve anche lungo le coste abruzzesi. Il tempo rimane instabile sul resto del Sud e sul nord della Sicilia. Mercoledì la giornata inizierà gelida al nord con -5°C, mentre nevicate a quote basse continueranno su tutto il versante adriatico e anche sull’Umbria.

I PROSSIMI GIORNI - Tra giovedì e venerdì è atteso un nuovo peggioramento tra la Sardegna e la Sicilia, mentre il tempo migliorerà altrove, anche se farà freddo. Sabato l’Italia sarà divisa in 2 da due climi diversi, ma comunque avversi: maltempo non freddo al Sud, con allerta meteo sulla Calabria verso la Puglia per la presenza di un piccolo vortice ciclonico, mentre al nordovest giungerà una nuova perturbazione che porterà la neve a Milano e a Torino. La Domenica proseguirà con il maltempo a Sud, forte sulla Puglia, e il cielo più sereno al nord, regioni tirreniche e Sardegna.

ABRUZZO NELLA MORSA - La neve caduta nel Pescarese ha causato e sta causando disagi tanto da rendere necessario l’intervento dei vigili del fuoco e da far chiudere le scuole in alcuni Comuni come L'Aquila, Chieti, Spoltore, Città Sant’Angelo, Pianella e Tocco da Casauria (VIDEO). I pompieri hanno ricevuto sos per rami caduti in strada e mezzi bloccati, compreso un autobus a Piccianello, e si sono attivati per il trasporto di medici che devono raggiungere il posto di lavoro e di una donna che deve subire un intervento ed è stata condotta con urgenza da Spoltore a Ortona causa neve. A Pescara i mezzi del Comune sono in azione per spargere il sale nelle zone più alte come i colli e San Silvestro. (PREVISIONI PER DOMANI)

In seguito alle abbondanti nevicate anche i sindaci di Canosa Sannita, Filetto e Orsogna, tutti in provincia di Chieti, in accordo con le autorità scolastiche, hanno disposto la chiusura delle scuole. Gli stessi Comuni rendono noto che sono state avviate le operazioni per lo spazzamento delle strade. La neve, inoltre, ha imbiancato dai monti alla costa tutto il Teramano che vive già i primi disagi. Anche qui scuole chiuse in diversi Comuni: i sindaci di Campli, Castellalto e Nereto (altri se ne stanno aggiungendo) hanno emanato provvedimenti di chiusura. Il piano neve a Teramo città è scattato già ieri sera, mentre si vivono un po’ dappertutto problemi legati alla viabilità. I vigili del fuoco sono al lavoro da ieri notte per recuperare autovetture, mezzi pesanti in panne, alberi abbattuti che ostruiscono la viabilità. Superlavoro anche per i mezzi spazzaneve e spargisale. La Provincia sta operando sulle arterie di competenza. All’Aquila, invece, dove comunque nevica abbondantemente, le scuole sono regolarmente aperte. Per quanto riguarda la viabilità si registrano sono dei rallentamenti grazie all’attuazione del piano neve scattato già in nottata.

PROBLEMI NELLE MARCHE -  Il maltempo continua a colpire le Marche. Neve, vento e mare grosso portati dal passaggio di Attila. Nevica soprattutto nella parte sud della regione, con disagi alla circolazione nell’entroterra e sui valichi. Il manto nevoso ha raggiunto i 25 centimetri di altezza nella zona di Camerino (Macerata) e Montegallo (Ascoli Piceno) il manto nevoso ha raggiunto i 25 centimetri di altezza. Riaperti i caselli dell’autostrada A14 chiusi a seguito delle nevicate che da ieri sera interessano la dorsale adriatica. Un centinaio di persone che abitano alcune frazioni sparse del Comune di Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno, sono rimaste isolate a causa di alcune frane che hanno provocato lo smottamento del terreno sul manto stradale del collegamento viario principale fra il capoluogo e le zone minori montane. Disagi anche per i 40 centimetri di neve caduti nelle ultime ore nell'area collinare interna.

UN MORTO IN VENETO - Gelo artico, brina e ghiaccio nel Veneto che, nel giro di poche ore, si ritrova in pieno inverno anche se il sole splende. Temperature minime in picchiata, con valori che registrano 7 gradi in meno rispetto alla media: stanotte Treviso e Verona sono arrivate a -4 gradi centigradi, le altre città venete sono rimaste tra i -1 gradi e lo zero, secondo i dati forniti dall’Arpav della Regione. Sul fronte della cronaca, si registra la morte di un senza casa a Musile di Piave (Venezia), un tedesco di 58 anni, trovato senza vita sotto un cavalcavia.

ALLERTA FORLI'-RAVENNA - Attesa un’ondata di maltempo in Romagna. Allo stato di attenzione per mareggiate e vento (fino a domani alle 13) si è unita l’allerta della protezione civile regionale per neve nella pianura di Forlì e Ravenna e nella zona dell’Alto Lamone Savio. L’avviso, di 39 ore, scatta da questa sera alle 21 e termina a mezzogiorno di giovedì prossimo. Per l’arrivo di maltempo che porterà mareggiate il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci ha chiuso i moli e invita, anche sui social media, i suoi concittadini ad uscire solo se necessario. Il sindaco ricorda che due giorni fa è stata diramata una allerta meteo di Protezione civile per vento e stato del mare, fino alle 13 di domani, su tutto il litorale. Dalle 19 è prevista l’accentuazione dei fenomeni con mareggiate e vento forte, spiega. Invita quindi il sindaco a “non accedere assolutamente alle dighe foranee e ai moli di Marina di Ravenna e Porto Corsini e al molo di Casalborsetti (chiusi con mia ordinanza); non accedere alle massicciate delle foci di fiumi Lamone, Uniti e Savio; circolare solo se necessario e con particolare prudenza sulle strade lungomare delle località rivierasche”.

NEVE A FOGGIA - E’ arrivata la prima neve in provincia di Foggia, sui Monti Dauni e anche sul Gargano. I primi fiocchi sono iniziati a cadere già ieri notte e la neve è proseguita a cadere fino a questa mattina soprattutto sui centri superiori ai 600 metri. La neve non ha causato problemi alla circolazione stradale: tutte le arterie sono percorribili anche se in alcuni tratti i disagi sono causati dal ghiaccio. A Faeto, il Comune più alto della regione, sono caduti cinque centimetri di neve: fiocchi anche a San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Panni, Roseto Valfortore, Alberona e in Foresta Umbra. In numerosi centri le temperature si sono fermate intorno allo zero. A Foggia questa mattina la colonnina di mercurio segna due gradi.

SCUOLE CHIUSE A POTENZA - Le scuole sono chiuse oggi a Potenza e in alcuni comuni del circondario in conseguenza di una nevicata che, tra ieri sera e la notte scorsa, ha interessato gran parte della provincia ma senza lasciare conseguenze gravi, dal momento che stamani la circolazione automobilistica si svolge ovunque regolarmente e i Vigili del fuoco non hanno ricevuto richieste di aiuto da persone in difficoltà. Secondo quanto si è appreso dalla Polizia stradale, tutte le strade più importanti della provincia - compreso il tratto lucano dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria - sono percorribili: la neve è soltanto ai bordi delle carreggiate. La caduta di alcuni massi - forse da mettere in relazione con diversi giorni di maltempo - ha causato ieri sera la chiusura al traffico della statale 18 ‘’Tirrena inferiore’’, fra Maratea (Potenza) e Sapri (Salerno).

ISTITUTI CHIUSI IN MOLISE - Scuole chiuse, domani, in Molise, ad eccezione dei comuni costieri. La neve, caduta copiosa anche a bassa quota, sta creando notevoli disagi ai trasporti. Chiusa per alcune ore la tratta ferroviaria Tra Termoli e Campobasso per un albero caduto sui binari. Le strade provinciali per raggiungere i comuni in quota dell’Alto Molise sono state interdette dalla circolazione, a causa delle forti precipitazioni che, in alcuni punti, hanno accumulato oltre un metro e mezzo di coltre bianca. Decine gli interventi dei vigili del fuoco per soccorrere automobilisti bloccati sulle arterie delle due province. La costa, invece, fa i conti con il mare in burrasca, che ha allagato diverse abitazioni della zona sud di Termoli (Cb).

DIFFICOLTA' NEL SALERNITANO - Nevicate, tra ieri sera e stamattina, in tutto il Vallo di Diano, a sud di Salerno. I centri più colpiti sono Montesano sulla Marcellana, Caggiano, Buonabitacolo e, soprattutto, a Sanza dove la colonnina di mercurio è scesa a -7 e la neve ha raggiunto i 15 centimetri di altezza. Si registrano disagi per la circolazione veicolare soprattutto nei centri montani. Scuole chiuse a Teggiano e a Monte San Giacomo. Scuole semi deserte, stamattina, negli altri comuni.

PROBLEMI DI CIRCOLAZIONE AL CENTROSUD - Il maltempo sta creando problemi alla circolazione dei veicoli leggeri e pesanti in diversi tratti autostradali, specie al centrosud. Un monitoraggio continuo è effettuato da Viabilità Italia, che l’attivazione di interventi di regolazione del traffico sull’A14, sull’A16 e sull’A24 che stanno proseguendo anche in queste ore per consentire le operazioni invernali sulle carreggiate e la circolazione dei veicoli leggeri, mentre i veicoli commerciali sono temporaneamente fermati e, in relazione all’evolvere del fenomeno, fatti ripartire in modo contingentato.

COLDIRETTI: DANNI A COLTIVAZIONI - Danni ingenti alle coltivazioni e semine autunnali bloccale. E’ la stima fatta da Coldiretti sulla base degli effetti provocati dall’improvvisa ondata di maltempo. “La struttura della vegetazione - sottolinea - non era affatto preparata a un repentino calo della temperatura con molte piante che hanno ancora le foglie. In particolare, in pianura ad essere danneggiate sono verdure e ortaggi coltivati all’aperto mentre per quelle in serre occorre affrontare i maggiori costi del riscaldamento. A questo proposito nonostante l’arrivo del gelo per le serre destinate alla coltivazione di piante, fiori e ortaggi - denuncia la Coldiretti - non è stato ancora emanato il decreto di attuazione della norma contenuta nel 'Decreto del Fare’' che rende applicabile l’agevolazione sul gasolio con il taglio dell’accisa".