Roma, 20 novembre 2013 - Alta tensione a Campo de' Fiori dove circa duecento persone, la maggior parte antagonisti aderenti ai No Tav e al movimento per la Casa, si sono radunate per manifestare in occasione del vertice Italia-Francia.

La situazione si è scaldata quando i manifestanti hanno cercato di forzare il cordone delle forze dell’ordine in via dei Giubbonari per uscire in corteo (non autorizzato) e dirigersi alla sede dell’Ue in via IV Novembre. Per due volte hanno cercato di sfondare il cordone e sono stati respinti. I manifestanti hanno lanciato oggetti, petardi e fumogeni contro il cordone di polizia che impediva loro di passare.

IL BILANCIO - Sono sei i feriti tra le forze dell’ordine durante gli scontri. Tutti sarebbero solo contusi: si tratta di due carabinieri, un funzionario di Polizia e tre agenti. Tra chi era in piazza si parla invece di un ferito. Al bilancio, poi, va aggiunta una persona contusa tra coloro che si trovavano nella sede del Pd che è sulla strada.

ASSALTO A SEDE DEL PD - Imbrattata e oggetto di atti vandalici la storica sezione del Pd in via dei Giubbonari: alcuni dimostranti hanno divelto i dazebao e coperto con vernice spray la targa esterna. "Hanno tentato di entrare, si sono avventati contro le finestre cercando di spaccarle ma hanno le grate, quando ho visto che imbrattavano i nostri simboli, la falce e martello e la targa fuori, sono intervenuta e ho tentato di fermarli", ha raccontato Giulia Urso, segretario della sezione.

Da lì è nato un parapiglia. "Spintoni, urla, insulti - ha spiega Urso - uno di noi è rimasto ferito ad un occhio. La polizia ci ha detto di chiuderci dentro e così abbiamo fatto". "Ho provato a parlare a questi ragazzi - ha detto il segretario della sezione Giubbonari - ma avevano odio e ci urlavano parolacce".

FIORIERE COME BARRICATE - Vista l'impossibilità a sfondare il cordone, i manifestanti sono ritornati in piazza, dove hanno eretto delle barricate utilizzando pesanti fioriere di ghisa.

CORTEO FINO AL CIRCO MASSIMO - Dopo una lunga trattativa, ai manifestanti è stato accordata la possibilità di sfilare. Il corteo, socrtato dalle forze dell'ordine, ha così lasciato Campo de’ Fiori percorrendo piazza Argentina, via delle Botteghe Oscure, piazza Venezia e via Petroselli, fino a giungere al Circo Massimo.

VERTICE ITALIA-FRANCIA

'TAV UNA PRIORITA' - E proprio alla linea ad alta velocità è stato dedicato uno dei passaggi della dichiarazione finale del vertice italo-francese a Villa Madama. Roma e Parigi, si legge infatti, "considerano la nuova linea Lione-Torino un cantiere aperto di cui sottolineano il carattere prioritario della realizzazione". "I due Governi - si legge ancora nel documento - si felicitano della conferma, rinnovata il 17 ottobre scorso dalla Commissione Europea, dell’allocazione dei cofinanziamenti previsti dalla Unione europea (fino ad una percentuale del 50% per gli studi, le indagini geognostiche ed i lavori preparatori e fino al 40% per i lavori definitivi), allorquando i due Paesi avranno indicato ufficialmente l’impegno previsto e destinato a livello nazionale alla realizzazione dell’opera. I due Paesi ricordano che questo sostegno finanziario è indispensabile alla realizzazione dell’opera".

LOTTA ALLA DISOCCUPAZIONE - Inoltre i due Paesi hanno confermato "la volontà di lavorare con determinazione per lo sviluppo di una vera dimensione sociale in Europa e nella Unione economica e monetaria in grado di fornire risposte concrete alle esigenze dei nostri cittadini in materia di occupazione e politiche sociali". E ancora: "La lotta contro la disoccupazione, ed in particolare quella giovanile, i crescenti livelli di povertà, l’esclusione sociale e l’ineguaglianza devono essere al centro delle nostre preoccupazioni e delle nostre azioni". "Le politiche macroeconomiche dovranno tener conto delle politiche per la occupazione e delle politiche sociali allo scopo - si aggiunge - di promuovere una crescita equilibrata nell’interesse dei cittadini europei. Il semestre di presidenza italiano, il prossimo anno, fornira’ un’opportunita’ per avanzare in questa direzione".

LETTA - "C’è un rafforzamento straordinario delle relazioni tra i due Paesi - ha detto il premier Enrico Letta nella conferenza stampa congiunta insieme al presidente francese Fraçois Hollande -. Questo vertice è il segno che Italia e Francia hanno una comune visione di un’Europa più unita e legata alla crescita".

Il presidente del Consiglio ha anche parlato direttamente della Tav. Letta si è detto "profondamente dispiaciuto" per gli incidenti avvenuti a Roma, ma ha spiegato che si tratta di una "grande infrastruttura che va avanti con la tempistica indicata". "E' un asse strategico europeo ed è fondamentale che il nostro Paese sia dentro questi assi strategici europei", ha continuato rivelando che nel colloquio con il capo dell'Eliseo si è parlato anche  di "un’altra importante infrastruttura, la Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza", un progetto teso a "rendere ancora più osmotici i nostri due Paesi".

HOLLANDE - Sulla "Torino-Lione vediamo la fine del tunnel", ha detto François Hollande, spiegando che "l’inizio dei lavori potrà avvenire a fine 2014, inizio 2015". Il presidente francese è anche accennato alla vicenda Alitalia. "Auspico che le discussioni tra Air France e Alitalia proseguano per ottenere i migliori risultati per le due compagnie", ha dichiarato, precisando di "non essere il presidente di Air France e che non tocca a me parlarne" in questo contesto.

LIBIA E IRAN - Il premier italiano e il presidente francese hanno anche discusso di politica internazionale. In particolare di Siria, Iran e Libia, per la quale hanno espresso "grande preoccupazione per una situazione istituzionale e statale più che debole". Entrambi hanno sottolineato  la "necessità di lavorare per un rafforzamento delle istituzioni" di Tripoli.

ALFANO - "Occorre condannare con fermezza gli scomposti e pericolosi atti di violenza, compiuti da persone senza scrupoli e prive di ideali, a danno delle Forze di Polizia”: lo ha affermato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in una telefonata al Capo della Polizia, Alessandro Pansa, riferendosi ai disordini avvenuti in occasione del vertice Italia-Francia oggi a Roma.