Isola del Giglio (Grosseto), 16 settembre 2013  - Si calcola che la Costa Concordia, squarciata su un fianco per 70 metri, si sia riempita di 236mila metri cubi di acque interne. Ne potrebbero uscire circa 80mila.

“Ma sono state prese tutte le precauzioni per ridurre al minimo il rischio di contaminazione e inquinamento”, assicura Maria Sargentini, presidente dell’Osservatorio ambientale. Le acque sono state aspirate e bonificate fino all’ultimo. Doppie panne di protezione si trovano attorno al relitto e lungo la costa. Proseguiranno - sottolinea la Regione Toscana - le analisi in tempo reale.