Napoli, 9 luglio 2013 - Quattro esponenti dell'ala stragisa del clan dei Casalesi sono stati condannati all'ergastolo dai giudici della corte  di Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Sono accusati di aver ucciso 6 persone nei 9 mesi in cui il capo stragista, Giuseppe Setola, detto O'Cecato, era latitante. Setola era evaso dalla clinica di Pavia nell'aprile 2008 ed è stato arrestato nel gennaio del 2009 a Trentola Ducenta.

I magistrati della corte di Assise, nel pomeriggio di oggi, accogliendo in pieno le richieste di pena avanzate nella requisitoria finale dai pm della Dda di Napoli Cesare Sirignano e Alessandro Milita, hanno condannato al carcere a vita con isolamento diurno per tre anni il killer Setola, e i suoi fedelissimi: Alessandro Cirillo detto O'Sergente e Giovanni Letizia detto O'Zuoppo.

Ergastolo anche per Davide Granato, colui che avrebbe svolto il ruolo di informatore dei killer del clan Bidognetti. Gli omicidi contestati ai quattro sono quelli di Umberto Bidognetti, padre del collaboratore di giustizia Domenico e zio del boss Francesco Bidognetti detto Cicciotto e'mezzanotte, Doda Ramis (omicidio commesso a San Marcellino), Kazaki Daniel, del gestore della sala giochi di Baia Verde, Antonio Celiento, del ragioniere Lorenzo Riccio di Giugliano e di Stanislao Cantelli, l'anziano ucciso nel settembre del 2008 mentre giocava a carte in un circolo di Casal di Principe solo perche' era uno zio di un collaboratore di giustizia.