Roma, 24 settembre 2012 - Un Eurostar Freccia Argento, partito da Roma e diretto a Lecce, è deragliato all’altezza della località di Cisternino, in provincia di Brindisi. Uno dei macchinisti è morto e varie persone sono ferite a bordo dell’Eurostar Freccia Argento 9351, Roma-Lecce, che a un passaggio a livello nei pressi di Cisternino (Brindisi), in località Pozzo Faceto, è finito contro un autoarticolato.

ARRESTATO L'AUTISTA DEL TIR - E’ stato arrestato l’autista alla guida del tir rimasto bloccato sui binari vicino Cisternino. Si tratta di un romeno, C.I., di 26 anni, che è stato arrestato dalla polfer con l’accusa di omicidio colposo e disastro ferroviario colposo.

Il giovane era alla guida del tir, che trasportava tendaggi, quando secondo le prime ricostruzioni è passato oltre la sbarra del passagio a livello mentre si stavano abbassando. E’ rimasto così bloccato tra le due sbarre, bloccato sui binari, mentre, alle 13.31, sopraggiungeva il Frecciargento. L’autista del camion è riuscito a mettersi in salvo, uscendo dalla cabina, è rimasto vicino ai binari ma - ha raccontato - non è riuscito a chiedere aiuto e avvisare in tempo il macchinista. L’impatto del treno contro il camion è stato violento: il macchinista è morto sul colpo. Dopo essere stato ascoltato, negli uffici della polfer di Brindisi, che procede in coordinamento con il compartimento di Bari, l’autista del tir è stato arrestato.

"Ciò che colpisce è che il conducente dell’autoarticolato si è preoccupato più a mettere in salvo se stesso che a proteggere i passeggeri del treno in corsa’’. Lo dice il procuratore di Brindisi, Marco Dinapoli, il quale spiega, come aveva gia’ fatto l’assessore regionale ai trasporti, Guglielmo Minervini, che se il conducente del Tir avesse forzato la sbarra per uscire dai binari, una volta che era rimasto bloccato tra le barriere, avrebbe con ogni probabilita’ evitato l’incidente. ‘’Sarebbe bastato forzare - ha detto Dinapoli - una delle due sbarre del passaggio a livello per azionare un meccanismo automatico di allerta che avrebbe fermato la corsa del treno’’.

IL MACCHINISTA E' UN 50ENNE PUGLIESE - E’ un cinquantenne pugliese, Giuseppe Campanella, di Acquaviva delle Fonti, la vittima dell’incidente ferroviario a Cisternino. Il macchinista era solo nella cabina di guida che è stata completamente distrutta nell’impatto. A quanto viene reso noto, sulla tratta dove è avvenuto l’incidente la velocità di linea è di 150 km orari: non è detto tuttavia che questa fosse la velocità del Freccia Argento 9351. Il macchinista ha frenato, quando ha visto l’autoarticolato sui binari, e tuttavia non è riuscito a fermare il treno prima di finire contro il Tir.

IL BILANCIO -  Il bilancio dell’incidente ferroviario avvenuto a Cisternino vede, secondo i dati del 118 di Brindisi, un morto, il macchinista del Frecciargento che ha travolto il camion rimasto fermo sui binari tra le due sbarre del passaggio a livello, e 18 passeggeri soccorsi e medicati. Il macchinista è morto sul colpo a causa del violento impatto.

Dei 18 passeggeri soccorsi e medicati sul posto - spiega il 118 di Brindisi - 13 sono stati portati in ospedale. In particolare, 6 a Ostuni con traumi vari, 5 a Fasano con crisi ipertensive e dolore toracico e due a Brindisi con trauma cranico, da valutare in ospedale. I feriti e contusi sono comunque tutti codice giallo, alcuni verdi, con “parametri stabili” all’esame dei medici del 118 sul posto e saranno poi sottoposti a ulteriori accertamenti in ospedale. Sono intervenute sette ambulanze e da Ostuni un posto medico avanzato, un ospedale da campo, allestito nel piazzale della stazione ferroviaria di Cisternino dove sono state prestate le prime cure ai feriti, sono stati stabilizzati poi trasportati in ambulanze negli ospedali della zona.

STOP ALLA CIRCOLAZIONE - La circolazione ferroviaria sulla linea Bari-Lecce, è interrotta dalle 13,40 a seguito dell’ incidente stradale avvenuto al passaggio a livello della Strada Provinciale 7 a Cisternino.

LA NOTA RFI - ''Da una prima ricostruzione - si legge in una nota di Rfi - risulta che un camion ha indebitamente attraversato il passaggio a livello sulla Strada Provinciale 7, violando il Codice della Strada (articolo 147), mentre le sbarre erano in chiusura rimanendo sulla sede ferroviaria. Inevitabile l'impatto con il treno Frecciargento 9351 (Roma - Lecce) che e' uscito dai binari''. ''Sono in corso di acquisizione - prosegue Rfi - informazioni ufficiali circa feriti e contusi. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia sono immediatamente accorsi sul posto. Le Societa' del Gruppo FS, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, hanno gia' attivato le Commissioni d'inchiesta per stabilire la dinamica dei fatti''.

CODACONS: CHIARIRE SICUREZZA PASSAGGI A LIVELLO - Ennesimo incidente ferroviario sui binari italiani, con un Freccia Argento, partito da Roma e diretto a Lecce, scontratosi con un camion che avrebbe attraversato il passaggio a livello quando la sbarra si stava già chiudendo. “Si tratta di un incidente gravissimo, il cui bilancio poteva essere assai più tragico”, afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi. Per Rienzi: “In Italia gli scontri di questo tipo stanno aumentando pericolosamente: lo scorso anno si sono registrati ben 18 incidenti in corrispondenza dei passaggi a livello, con 15 vittime e 3 feriti gravi. E l’aspetto più preoccupante è che il dato appare il peggiore degli ultimi quattro anni”. “In attesa di chiarire le dinamiche precise dell’incidente, chiediamo venga fatta luce sulla sicurezza dei passaggi a livello esistenti sul territorio italiano - prosegue Rienzi - I dati dimostrano infatti un numero eccessivo di sinistri, che richiedono approfondimenti urgenti allo scopo di evitare nuove tragedie”.

 

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