Roma, 20 maggio 2012 - Ancora sotto choc per il terremoto di oggi, l'Emilia si interroga su quale possa essere la situazione nelle prossime ore. La gente vuole sapere cosa succederà, un po' come per le previsioni del tempo. Una risposta provano a darla gli esperti dell'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) e altri sismologi. Il responso ancora non può essere rassicurante.

"ANCORA SCOSSE, NON ESCLUSO SIANO FORTI" - “La sequenza sismica è ancora in atto solo un’ora e mezza fa (alle 17, ndr)) c’è stata un’altra replica di magnitudo 5.1 e le scosse continueranno ancora”, dice il professor Stefano Gresta, presidente Ingv.

“Il primo evento sismico - spiega ancora la sismologa Concetta Nostro - è stato all’1.13, il secondo il più  pesante alle 4.03 di magnitudo 5.9, da allora ci sono state più  di altre 100 scosse”.

Storicamente a Ferrara ci sono stati altri terremoti importanti. “Il primo di cui abbiamo notizia - spiega la sismologa Concetta Nostro - è del 1570 di magnitudo 5.5, poi nel 1987 di magnitudo 5.4 a circa 40 chilometri da quello di oggi”.

Si tratta di un sisma che ha origine dall’arco di Ferrara e sono state coinvolte più faglie. “Ha riguardato sicuramente un’area più vasta di una sola faglia -dice il sismologo Luca Balagnini - perché per una sola faglia parliamo di un’estensione di circa 10 chilometri e invece il terremoto si è esteso per 30-40 chilometri almeno”.

A non escludere altre scosse di magnitudo elevata è il sismologo Walter Marzocchi, mentre il funzionario di sala sismica Claudio Chiarabba parla di un fenomeno che potrebbe continuare ancora per settimane.