Roma, 20 maggio 2012 -  Il terremoto che ha colpito il Nord Italia questa notte ha causato “notevoli danni” al patrimonio culturale. Lo afferme il Mibac in una nota. “Il ministero per i Beni e le Attività Culturali - si legge -, sin dalle primissime ore a seguito del sisma che ha colpito le province di Ferrara e Modena, ha preso parte al Comitato operativo della Protezione Civile attivando le proprie strutture territoriali per la gestione dell’emergenza, secondo quanto previsto dal protocollo operativo dell’unità di crisi voluta dal ministro Ornaghi.

I carabinieri dell’Emilia-Romagna hanno mandato i militari dello speciale Nucleo di tutela patrimonio culturale nelle zone devastate per un monitoraggio sulle strutture con lesioni. Affiancheranno i colleghi anche nelle riunioni nelle prefetture di Modena e Ferrara. Inoltre, sono stati inviati uomini dei battaglioni mobili, per garantire i servizi di vigilanza e supporto ai soccorsi e alla messa in sicurezza: 30 a Ferrara e 20 a Modena.

Sono soprattutto i beni architettonici di Finale Emilia ad aver pagato il prezzo della forte scossa di terremoto nel modenese. E’ crollata parzialmente la torre dell’ Orologio, sede del Municipio, il mastio della Rocca cittadina, il campanile del cimitero monumentale, praticamente raso al suolo, la Torre dei Modenesi, di cui è rimasta in piedi solo una facciata. Macerie sono un po’ ovunque nelle strade di Finale, per caduta comignoli e e tegole. Anche l’ospedale di Finale è stato evacuato. La gente è in strada da questa notte, c’é il divieto di rientrare nelle abitazioni fino alle 14.