Roma, 28 gennaio - Sale ancora il bilancio delle vittime del disastro del Giglio: i sommozzatori della Guardia di Finanza hanno ritrovato il 17mo corpo nella parte immersa del ponte 6 della Costa Concordia. Si tratta di Erika Fani Soriamolina, una peruviana che faceva parte dell'equipaggio. La donna aveva ancora indosso la divisa.

Intanto, è stata identificata un'altra delle vittime di cui ancora non si conosceva il nome: è la tedesca Inge Schall. La notizia è stata comunicata dalla Prefettura di Grosseto, ma non confermata da Berlino. Pertanto, secondo le informazioni ufficiali in Germania, sono ancora sette i dispersi tedeschi.

RICERCHE, METEO SENZA TREGUA - Le condizioni del meteo preoccupano le varie strutture impegnate nei soccorsi e nelle operazioni di svuotamento di carburante dalla Costa Concordia arenata all’isola del Giglio. Oggi il mare mosso con onde alte un metro ha causato lo stop alle operazioni preparatorie al pompaggio di combustibile, tanto che la nave pontone ‘Meloria’ è tornata in porto per ragioni di sicurezza.

L’aspirazione vera e propria di combustibile era stata prevista inizialmente per oggi, poi ieri era stata rimandata a domani. Dopo l’interruzione di questa mattina, Martin Schuttevaer della Smit and Salvage e Max Iguera, rappresentante italiano della società olandese, hanno spiegato che “le previsioni ad oggi danno cattivo tempo fino a martedì, quindi non si dovrebbe ricominciare prima della metà della prossima settimana”.

RISARCIMENTI, TROVATO L'ACCORDO -  Trovato l'accordo tra il Comitato Naufraghi Concordia e Costa Crociere: undicimila euro di risarcimento più circa 3mila di rimborsi per le spese sostenute, inclusa la quota pagata per la crociere per ogni passeggero, inclusi i bambini, oltre eventuali altre indennità previste da assicurazioni eventualmente stipulate dai passeggeri.

LA GAFFE DELL'AMERICAN EXPRESS - La celebre società Usa di carte di credito ha inviato a milioni di suoi clienti nel mondo una mail in cui offre, tra l’altro, anche una crociera di sette giorni in Italia, Spagna e Francia a “749 dollari”.

Peccato che la nave su cui si sarebbe dovuto solcare le onde del Mediterraneo era la Costa Concordia, che dal 13 gennaio giace semi-affondata all’isola del Giglio. L’offerta era valida dal 25 febbraio al 29 ottobre. La società si è scusata spiegando che la mail delle offerte “era già partita prima dell’incidente”.