Roma, 5 aprile 2011 - Una fiaccolata silenziosa per le vie dell’Aquila stanotte e una messa officiata dall’arcivescovo della città per ricordare le vittime del terremoto. Sono le due iniziative organizzate all’Aquila tra oggi e il 6 aprile, quando saranno due anni dal sisma che nel 2009 in Abruzzo causò 309 morti e circa 1.600 feriti.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sarà a L’Aquila domani: ancora da mettere a punto il programma, per certo sarà alla Messa ufficiata dall’arcivescovo, mons. Giuseppe Molinari.
 

Stasera si svolgerà la Fiaccolata della memoria promossa da Fondazione 6 Aprile per la vita, Comitato Familiari Vittime Casa dello Studente, Avus - Associazione Vittime Universitari Sisma e Comitato Familiari Vittime Convitto Nazionale: la fiaccolata partirà alle 23 da Piazza Battaglione degli alpini (Fontana Luminosa) dell`Aquila e arriverà in Piazza Duomo per le ore 3.15.

Poi in silenzio si aspetteranno le 3.32, quando due anni fa si scatenò la scossa più forte con magnitudo 5.9 della scala Richter. Alle 3.32, sempre in Piazza Duomo, 309 rintocchi di campana accompagneranno la lettura dei nomi delle vittime.
Domani alle 12 monsignor Giuseppe Molinari, arcivescovo metropolita dell`Aquila, celebrerà una messa nella Basilica di Collemaggio, che custodisce le spoglie di Celestino V, uno dei simboli del patrimonio artistico aquilano danneggiato dal terremoto e poi ricostruito. Nel pomeriggio, dalle 17, al Ridotto del Teatro Comunale dell`Aquila il convegno ‘La cultura delle prevenzione’, con gli interventi di diversi esperti (tra loro Satoko Oki, professoressa del Earthquake Research Institute dell’Università di Tokyo).
In serata dalle 19.30, sempre al Ridotto del Teatro Comunale dell`Aquila, il concerto dell’orchestra d’archi del conservatorio ‘A. Casella’ dell`Aquila riproporrà brani di Pergolesi, Mozart e Grieg.

I DATI A DUE ANNI DAL SISMA - A due anni dal terremoto che il 6 aprile 2009 causò 309 morti e circa 1.600 feriti nella zona dell’Aquila, ci sono ancora quasi 38mila persone ancora assistite in soluzioni abitative ‘provvisorie’ e per la ricostruzione fuori i centri storici sono al momento aperti oltre 11.000 cantieri. Nell’ultimo anno, dal febbraio 2010, la struttura del Commissario delegato per la ricostruzione ha predispoto la messa in sicurezza di 824 edifici (oltre il 90% delle strutture vincolate o di interesse storico nel centro dell`Aquila) e ha istituito i ‘linee di indirizzo strategico’ per i piani di ricostruzione dei Comuni.

Inoltre, dei 3,131 miliardi di euro trovati in cassa al subentro alla Protezione civile, il Commissario sempre nell’ultimo anno ne ha erogati 1,402, riferiti ai 14,767 mld stanziati dal governo col ‘decreto Abruzzo’ 30/2009.
Sono alcuni numeri sulla ricostruzione delle zone abruzzesi colpite dal sisma di due anni fa, resi noti oggi a Roma dal commissario per la ricostruzione e presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi e dal sottosegretario Gianni Letta.

I TRASFERIMENTI ECONOMICI - Dal 1 febbraio 2010 il Commissario delegato per la Ricostruzione ha trasferito 475 milioni tra fase dell’emergenza (367 mln) e della ricostruzione (108 mln). In particolare per l’emergenza sono stati trasferiti 53 milioni alle attività produttive (4 mila aziende, 37 mln solo al Comune dell’Aquila), 84 mln all’ospitalità alberghiera, 230 mln ai comuni del cratere e fuori cratere (190 a quello dell’Aquila); per la ricostruzione il Commissario ha trasferito 75 milioni per la ricostruzione di immobili privati di comuni del cratere e fuori cratere (di cui circa 50 mln al Comune dell’Aquila), 24 mln alla ricostruzione di immobili pubblici, 4 mln agli immobili pubblici gestiti dall’Ater dell’Aquila, 5 mln ai beni culturali per il progetto ‘Una chiesa per Natale’.


ASSISTITI E ANCORA SFOLLATI - Secondo l’ultimo report sulla situazione della popolazione post-sisma (29 marzo 2011), le persone ancora assistite nel Comune dell’Aquila e nei Comuni del cratere sono 37.733. Di queste, 22.989 sono in soluzioni alloggiative a carico dello Stato (tra progetto C.A.S.E., MAP-Moduli abitativi provvisori, affitti fondo immobiliare, affitti concordati con la Protezione civile); 13.416 persone sono beneficiarie del CAS, il contributo di autonoma sistemazione; 1.077 sono in alberghi e strutture ricettive; 251 in strutture di permanenza temporanea (tra due caserme all’Aquila).

Chiodi ha reso noto che in un anno - dal febbraio 2010 al marzo 2011 - i beneficiari del CAS sono calati del 50,7% (erano 27.788), gli ospitati negli alberghi dell’82% (erano 6.165) e quelli nelle caserme del 77,7% (erano 1.137).