{{IMG_SX}}Napoli, 23 giugno 2008 - Il termovalorizzatore di Napoli sorgerà nell'area dell'ex spaccio della Nato nel quartiere Agnano, nell'area occidentale del capoluogo partenopeo. Lo ha annunciato il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, durante una conferenza stampa.

 

"Sorgerà ad Agnano dopo un'attenta analisi molto lunga e molto attenta, fatta su tutto il territorio cittadino - ha detto Iervolino - partendo dalla premessa che il termovalorizzatore non è un'attrezzatura mortifera però ci è parso giusto scegliere un territorio che avesse determinate caratteristiche cioè che fosse facilmente accessibile, il cui terreno non fosse inquinato in modo da poter lavorare immediatamente, un territorio che consentisse per superficie la realizzazione dell'impianto".

 

Il sindaco ha rassicurato i cittadini che la struttura rispetterà tutte le caratteristiche utili a difendere la salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente prendendo ad esempio il termovalorizzatore costruito nel centro di Vienna.

 

Il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino chiede ai cittadini di "ragionare" dopo l'annuncio che il termovalorizzatore della città sarà costruito nella zona di Agnano.

 

Ai giornalisti che le chiedevano cosa dire alle istituzioni e alle popolazioni già sul piede di guerra, il sindaco ha detto: "Chiedo di ragionare. Abbiamo approvato oggi anche la delibera che prevede una delegazione di 35 persone che comprende tutti i presidenti delle municipalità e tutti i capigruppo della municipalità Fuorigrotta-Bagnoli per recarci a Brescia dove abbiamo un asse di collaborazione strettissimo. Anzi, ringrazio il sindaco perché si è messo - ha aggiunto - a nostra disposizione per tutta la giornata del 4 luglio per poter dimostrare a queste figure istituzionali che saranno i portavoce presso la gente, che non c'è pericolo". Iervolino ha infatti ricordato che a Brescia si usufruisce dell'energia prodotta dall'impianto per "riscaldare tutto il territorio circostante".

 

Il sindaco ha poi concluso: "Chiedo ai cittadini di ragionare e, se non si fidano del sindaco e del centrosinistra, si fidino dell'opposizione o almeno di quelle forze che sono al Governo nazionale o che qui a Napoli sono all'opposizione".