{{IMG_SX}}Treviso, 21 giugno 2008 - Non dichiaravano nulla al fisco ma si potevano permettere yacht da sogno e decine di appartamenti. È quanto la Guardia di Finanza di Treviso, nell'ottica di una sempre maggiore incisività dell'azione di servizio, volta ad aggredire patrimoni e beni di lusso di proprietà di individui sconosciuti al Fisco, ha scoperto sviluppando una specifica attività d'intelligence mirata verso coloro che si erano, di recente, fatti la barca per una spesa superiore ai 100mila euro. L'elaborazione delle notizie così ottenute ha consentito di selezionare 20 possessori di imbarcazioni con valore dichiarato tra i 100 ed i 600mila euro i quali, a breve, dovranno spiegare con quali risorse economiche hanno effettuato l'acquisto.

 

Nel dettaglio l'azione ha permesso di individuare un gruppo di 111 soggetti acquirenti delle imbarcazioni nei confronti dei quali si è proceduto ad approfondire la situazione reddituale e patrimoniale. Il quadro investigativo, di per sè importante, si è aggravato allorquando le Fiamme Gialle di Treviso hanno riscontrato l'effettuazione di movimenti di capitale in Italia e con l'estero, le cointeressenze in società, la proprietà di immobili e di autovetture di lusso.

 

"Emblematica è - spiegano le Fiamme Gialle - la casistica dell'evasore trevigiano che si è presentata agli occhi degli inquirenti: 11 sono coloro che hanno dichiarato un reddito pari a 0 euro, 14 quelli che posseggono da 2 a 11 appartamenti, in un caso si raggiungono i 50 appartamenti a fronte di una dichiarazione dei redditi di poco più di 5.000 euro annui. Altrettanto significativa è la posizione di un soggetto, residente in provincia, che ha trasferito all'estero oltre 500mila euro per motivi non commerciali, mentre, per il fisco italiano risulta essere, da sempre, un evasore totale".