{{IMG_SX}}Milano, 5 giugno 2008 - Stefania Nobile, arrestata, ieri, insieme alla madre Vanna Marchi, ha cominciato uno sciopero della fame nel carcere di San Vittore per protestare contro la decisione dell'autorità giudiziaria di privarla della libertà. Ne dà notizia il legale delle due donne, Liborio Cataliotti, il quale riferisce anche che le agenti dell'istituto penitenziario milanese hanno cercato "con grande umanità di dissuadere la Nobile dalla sua intenzione di non mangiare più".

 

La Nobile avrebbe però detto alle guardie penitenziarie, sempre secondo quanto raccontato dal suo difensore, che proseguirà lo sciopero della fame finchè non le verranno spiegate le ragioni della sua detenzione. Intanto, Cataliotti ha depositato, stamane, nella cancelleria del Tribunale del riesame di Milano il ricorso contro la decisione dei giudici della quarta sezione della Corte d'appello. Vanna Marchi e Stefania Nobile hanno deciso di rendere pubblica l'ordinanza, ha spiegato Cataliotti, per dimostrare che l'arresto non è stato motivato e che non esiste il pericolo di fuga.