{{IMG_SX}}Roma, 29 maggio 2008 - Il responsabile delle violenze avvenute al quartiere Pigneto di Roma la scorsa settimana, Dario Chianelli, 48 anni, si è consegnato questa mattina alla polizia: Chianelli è giunto negli uffici della Questura intorno alle 12 e, accompagnato dal proprio avvocato, sta ora rispondendo alle domande della Digos.


Chianelli aveva spiegato in un intervista apparsa oggi su Repubblica che si sarebbe presto consegnato alla polizia. E in quel frangente aveva negato di essere neonazista o simpatizzante di destra: "Eccome qua, io sarei il nazista che stanno a cercà da tutti i pizzi. Guarda qua. Guarda quanto sò nazista...", ha dichiarato a Repubblica alzando la manica destra del giubbetto di cotone verde che indossa e scoprendo l'avambraccio con un grande tatuaggio di Ernesto Che Guevara.

"Hai capito? Nazista a me? Io sono nato il primo maggio, il giorno della festa dei lavoratori e al nonno di mia moglie, nel ventennio, i fascisti fecero chiudere la panetteria al Pigneto perché non aveva preso la tessera".

 


GASPARRI: VELTRONI SI SCUSI

Il Presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri chiede "le scuse" di Walter Veltroni e di "Tutti coloro che hanno profuso menzogne a più non posso" sui fatti del Pigneto, a partire "dal principale telegiornale del servizio pubblico".


"Il clamoroso scoop di Repubblica - dice Gasparri- sconfessa la campagna di menzogne montata dalla sinistra a Roma. Due pagine di intervista ad uno degli aggressori del Pigneto dimostrano che non c'era nessuna marea nera e nessuna congiura neo nazista. Uno degli aggressori si qualifica addirittura di sinistra, e i tatuaggi e gli emblemi esibiti riguardano Che Guevara e non le croci uncinate. Walter Veltroni deve chiedere scusa ai romani ed agli italiani per le bugie che ha alimentato insieme a molti altri in una campagna di odio e di diffamazione senza precedenti".


"Si è perfino osato dire - prosegue- che l'aggressione al Pigneto scaturiva da un clima politico-culturale derivante dai risultati elettorali romani e nazionali. E invece gente di sinistra dà luogo ad aggressioni vergognose ed intollerabili nella Capitale.
Ci attendiamo che insieme a Veltroni si scusino. La sinistra, travolta dalle campagne diffamatorie che negli anni ha alimentato e che ne hanno causato la sconfitta politica, eviti in futuro di fare affermazioni e trarre conclusioni affrettate".