{{IMG_SX}}Tripoli, 8 maggio 2008 - La Libia fa sapere all'Italia che non vuole piu' collaborare nella protezione delle coste italiane dall'ondata di sbarchi di immigrati clandestini dall'Africa, poiche' Roma e altri paesi dell'Unione europea non hanno dato l'appoggio promesso. Lo ha detto il ministero dell'interno libico in un comunicato fatto pervenire all'agenzia Reuters.

 

LE REAZIONI

Così la senatrice della Lega, Angela Maraventano, vicesindaco di Lampedusa: ''La ritorsione libica contro l'Italia e' il solito bluff ghedaffiano che si protrae da oltre 35 anni: la Libia sull'immigrazione non ha mai collaborato, piuttosto ha spinto dalle proprie coste le carrette del mare con destinazione Lampedusa''.

 

''Ho gia' annunciato nella riunione del gruppo di due giorni fa - spiega la Maraventano - che intendo portare al Senato la disperazione della gente di Lampedusa: questo massacro contro le nostre coste, deve finire. La Libia e' corresponsabile della tratta di esseri umani che quotidianamente sbarca sulle nostre coste. Ma ora si volta pagina''.