{{IMG_SX}}Napoli, 5 maggio 2008 -  Una ventina di arresti sono stati eseguiti, nel corso della notte, in provincia di Avellino. I destinatari delle ordinanze di custodia cautelare, emesse dalla Direzione Distrettuale di Napoli, sono capi ed esponenti di primo piano del clan Graziano di Quindici che, da oltre 40 anni, è impegnato in una guerra sanguinosa con la famiglia Cava.


Le accuse sono: associazione a delinquere di tipo mafioso finalizzata alle estorsioni, porto e detenzione illegale di armi, truffa aggravata ai danni dello Stato e aver condizionato il voto elettorale in occasione del rinnovo del consiglio comunale di Vallo di Lauro (Avellino) nel 2005. Nell'operazione sono stati impegnati trecento carabinieri, unità cinofile e un elicottero.


Le indagini sono iniziate in seguito ad alcune estorsioni ai danni di imprenditori delle province di Avellino e Salerno che, lo scorso anno, portarono all'arresto del capoclan Felice Graziano, detto 'Felicione', ritenuto uno dei capi dell'organizzazione criminale.