{{IMG_SX}}Reggio Calabria, 4 maggio 2008 - Omicidio questa sera a Reggio Calabria, dove al rione Ciccarello è stato assassinato il quarantenne, Antonio Gullì, 40 anni, ex colaboratore di Giustizia. L'uomo è stato ucciso da numerosi colpi di pistola che lo hanno centrato in più parti del corpo. Soccorso dai sanitari del 118, l'uomo è stato avviato agli Ospedali riuniti della città dello Stretto, ma è morto prima del suo arrivo al nosocomio.

 

Sul delitto sta indagando la squadra mobile della questura. Il fatto di sangue è avvenuto nel giorno in cui nella circoscrizione di Modena, cui Ciccarello fa parte, sono in corso i festeggiamenti per la Santa Patrona.

 

Gullì, ex collaboratore di giustizia, era uscito dal programma di protezione oltre sei anni. L'uomo si trovava in prossimità di una sala giochi (non si esclude addirittura all'interno) quando è stato affrontato da una persona gli ha sparato contro. Sul posto i poliziotti hanno rinvenuto quattro bossoli di pistola

 

Gli investigatori, tra mille difficoltà per via del clima di omertà e la paura che regna nella zona, stanno tentando di ricostruire le ultime ore di vita della vittima e la dinamica del fatto di sangue. Numerose le persone portate negli uffici della questura per essere interrogati.

 

Antonio Gulì' negli ultimi anni aveva ripreso i contatti con gli ambienti della criminalità organizzata reggina. Non è escluso, dunque, che il movente del suo omicidio possa essere legato a fatti recenti. La persona che lo ha ucciso, secondo quanto hanno riferito successivamente gli investigatori, ha utilizzato una pistola calibro 32. Contro l'ex collaboratore di giustizia sono stati sparati, complessivamente, 5 colpi, tre dei quali sono andati a segno raggiungendolo al torace.