{{IMG_SX}}Catania, 3 maggio 2008 - Un operaio romeno di 30 anni è morto in provincia di Catania dopo essere stato schiacciato da un grosso tronco d'albero che gli ha fracassato il cranio.
L'ennesima morte sul lavoro è avvenuta all'interno di un vasto castagneto confinante con la strada provinciale Mareneve, in contrada Giulio, a Fornazzo-Milo.

 

Codurt Tetedilia era con il fratello e aveva disboscato un porzione di terreno. Decine di tronchi di circa 15 metri erano stati accatastati in cima a una piccola collina, quando uno di questi è scivolato e ha travolto il giovane, colpito al petto e poi alla testa.


Soccorso dai colleghi l'operaio respirava ancora: è stato caricato su una macchina e trasportato all'ospedale Sant'Isidoro di Giarre dove è giunto cadavere. I sanitari non hanno potuto fare altro che costatare il decesso a seguito di un grosso trauma cranico cervicale.

 I carabinieri della stazione di Sant'Alfio hanno interrogato il fratello della vittima che ha raccontato la dinamica dei fatti e, insieme al Corpo forestale di Giarre, hanno effettuato un sopralluogo sull'area boschiva. Gli inquirenti stanno accertando se i titolari dell'impresa avessero messo in regola i due romeni.

 

BARI, OPERAIO FOLGORATO

Un operaio è morto folgorato dai cavi dell'alta tensione, l'incidente è avvenuto questa mattina a Monopoli, in provincia di Bari, in contrada Sant'Oronzo.
L'uomo, un 50 enne del posto, stava potando degli alberi su un fondo agricolo, quando - in base alle prime ricostruzioni dei carabinieri intervenuti sul posto - con un carrello è venuto a contatto con alcuni fili dell'alta tensione. Sulle cause dell'incidente sono in corso indagini da parte dei carabinieri.