{{IMG_SX}}Palermo, 30 aprile 2008  - Tre bambini, tutti di età inferiore a 10 anni, subivano abusi sessuali durante festini pedofili realizzati con la partecipazione della loro madre a Palermo. La vicenda emerge da indagini della polizia, che hanno portato all'arresto di 4 persone, tra le quali la donna, che ha 30 anni, un 17enne e due uomini adulti. La vicenda si è consumata in un contesto di estremo degrado nel quartiere storico di Ballarò.

 

Agli indagati la polizia ha notificato provvedimenti restrittivi emessi dai Gip del Tribunale per i Minorenni di Palermo, Valeria Spatafora e del Tribunale ordinario Maria Pino. Le indagini della sezione Reati sessuali in danno dei Minori della Squadra mobile di Palermo sono state coordinate dai sostituti procuratori Francesca Lo Verso per i Minori e Alessia Sinatra.

 

Le violenze avvenivano in casa di una coppia di coniugi di 24 e 25 anni, che sono tra gli arrestati. L'attività investigativa è stata avviata dopo una segnalazione degli assistenti di una casa famiglia dove era ospite una delle bambine vittime degli abusi, che aveva raccontato il suo dramma agli operatori e ai responsabili del Servizio di Neuropsichiatria Infantile.

 

Secondo quanto ricostruito, la madre avrebbe condotto i tre figli in casa dei coniugi, dove si sarebbero svolti giochi erotici. I piccoli venivano sottoposti agli abusi con una sorta di "gioco della verita" condotto dagli adulti con l'uso di una bottiglia. La principale vittima era la bambina, mentre i suoi fratellini nella maggioranza dei casi sarebbero stati solo testimoni obbligati. Gli adulti, inoltre, avrebbero consumato hashish davanti ai tre bambini, che in alcuni casi avrebbero anche loro fumato le "canne".

 

L'OSSERVATORIO DEI MINORI

Dopo gli arresti di  Palermo, interviene il vice presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori, Antonino Napoli. "Il continuo reiterarsi di reati a sfondo sessuale nei confronti di inermi creature dimostra come, purtroppo, giorno dopo giorno si sta superando il limite dell'immaginabile. A fronte di una situazione di emergenza, e al fine di tutelare i minori che rappresentano il futuro della nostra società, occorre dare una risposta forte ancorata al momento storico ed alla gravità e vastità che l'abuso sessuale sui minori sta assumendo".


"Se da un lato - prosegue il vice presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori - i reati a sfondo sessuale, soprattutto sui minori, sono di natura patologica e si rende necessaria una cura è, altresì, vero che i casi gravi come quelli verificatisi nel quartiere Ballarò di Palermo, nel caso di accertamento processuale della responsabilità penale, dovranno essere puniti solamente con la pena dell'ergastolo con isolamento diurno e notturno e senza l'applicabilità dei benefici premiali previsti dalla legge Gozzini".