{{IMG_SX}}Roma, 29 aprile 2008 - Sessantasei anni, sordomuto dalla nascita, incapace psichico e interdetto con sentenza del tribunale di Roma nel '98, si è ritrovato in casa, stabilmente e senza incassare un soldo, quattro rumeni, un uomo e tre prostitute, di cui una disposta a fornire all'anziano prestazioni sessuali gratuite.

 

I quattro, con l'accusa di circonvenzione di incapace, sono stati adesso rinviati a giudizio dal gup Zaira Secchi ma continuano ad alloggiare in quell'appartamento senza pagare un soldo di affitto e senza contribuire alle spese domestiche. Una situazione che ha allarmato la sorella del disabile, suo tutore legale, la quale, non riuscendo più ad entrare in casa (le chiavi sono in mano agli occupanti abusivi), si è rivolta all'avvocato Alberto Misiani per una denuncia che ha dato il via all'indagine del pm Carlo Luberti.

 

Il timore della donna è che il fratello, oltre a frequentare personaggi poco raccomandabili, sperperi il patrimonio familiare perchè completamente alla mercè del gruppo rumeno e che, suo malgrado, si ritrovi coinvolto nel giro di prostituzione con inevitabili conseguenze penali. Lo stesso anziano, infatti, avrebbe più di una volta chiesto denaro alla sorella per poter andare in Romania e acquistare un biglietto aereo per una delle prostitute. Il processo avrà inizio il 24 giugno prossimo davanti al tribunale monocratico.