{{IMG_SX}}Perugia, 15 aprile 2008 - Non è certo se Meredith Kercher abbia subito violenza sessuale, ma sarebbe stato impossibile salvarla per la gravità della ferita. Sono due delle conclusioni alle quali è giunta la super perizia disposta dal Gip di Perugia, Claudia Matteini, nell'inchiesta per l'omicidio della giovane inglese avvenuto a Perugia ai primi di novembre 2007. Nella relazione peritale depositata stamani e redatta dai consulenti Anna Aprile, Mariano Cingolani e Giancarlo Umani Ronchi risulta che la studentessa 22enne, molto alto il tasso di alcool riscontrato nei reperti, è morta per asfissia provocata da strozzamento o soffocamento e dal sangue della ferita al collo che ha ostruito le vie respiratorie.

 

L'assassino prima di accoltellarla l'ha strozzata con le mani. A rimanere aperti, tuttavia, altri quesiti, determinanti per contribuire alla risoluzione dell'omicidio, per il quale risultano indagati Raffaele Sollecito (attualmente detenuto nell'istituto penitenziario di Terni), Amanda Knox e Rudy Herman Guede (entrambi in carcere a Terni), in libertà pur se ancora formalmente indagato Patrick Lumumba.

 

L'ora della morte, ad esempio, viene collocata tra le 21 del primo novembre e le 5 del mattino successivo, una maggiore precisione, ritiene la perizia, sia impossibile a causa dello stato di conservazione dei reperti. Le lesioni riscontrate, inoltre, non risulterebbero incompatibili con il coltello sequestrato a casa di Raffaele Sollecito sul quale sono state evidenziate tracce del Dna di Meredith (sulla punta) e di Amanda (tra impugnatura e lama); l'incompatibilità è invece assoluta con altri due coltelli, repertati sempre a causa del dottore in ingegneria informatica (il giovane barese, è stato più volte evidenziato dal padre e dai legali, ama collezionare coltelli e ne porta anche indosso, coordinati all'abbigliamento). I risultati dell'esame saranno esaminati nel corso dell'udienza in programma il 19 aprile davanti al gip. La formula dell'incidente probatorio consente di dare valore di prova alla perizia in un eventuale processo.