{{IMG_SX}}Milano, 13 aprile 2008 - Un perito chimico 50enne - Maurizio Peruzzi - è stato fermato nel piacentino dagli uomini della Digos della Questura di Milano perchè sospettato di essere un complice dell'ex militante di Prima Linea Roberto Sandalo nel Fronte cristiano combattente che ha rivendicato alcuni attenti incendiari contro obiettivi islamici nel Nord Italia.

 

 In casa dell'uomo gli agenti hanno trovato materiale per confezionare esplosivi e documenti del Fronte cristiano combattente.

 

PRONTI A COLPIRE

Erano pronti a colpire. Roberto Sandalo e Maurizio Peruzzi, arrestato dagli agenti della Digos di Milano per una serie di attentati contro dei centri islamici milanesi, erano pronti a tornare in azione. Un nuovo attentato incendiario, con tanto di sopralluogo, era stato preparato dai due esponenti del fantomatico Fronte Cristiano Combattente. Un piano studiato con precauzione: due targhe rubate da Peruzzi, perito chimico, dovevano metterli a riparo da possibili indagini.


Un centro islamico fuori dai confini lombardi, ma nessuna indiscrezione in più sul prossimo obiettivo viene fornito da Bruno Megale, a capo della Digos milanese. Colpo sventato proprio dalle indagini che hanno portato, nella serata di ieri, all'arresto nel Piacentino di Peruzzi e di quello, pochi giorni fa a Milano, dell'ex terrorista rosso.


Sandalo ex componente di fuoco del gruppo Prima Linea e realizzatore di almeno 5 attentati anti islamici e Peruzzi 'ideologò e 'chimicò del fantomatico gruppo dovranno rispondere di incendio doloso e detenzione di esplosivo, reati commessi con l'aggravante della discriminazione religiosa.