{{IMG_SX}}Roma, 3 aprile 2008 - Quando è morta Meredith Kercher era in uno stato di precoma etilico. È quanto emergerebbe dalle nuove analisi sul corpo della vittima disposte dal Gip di Perugia, Claudia Matteini, secondo quando rivela il settimanale Panorama nel numero in edicola domani.

 

La perizia, spiega il periodico, sarà consegnata nelle prossime settimane. I risultati dell'esame chimico-tossicologico hanno evidenziato nel sangue della studentessa inglese una concentrazione di 2,3 grammi di alcol per litro: quasi il sestuplo rispetto a quanto rilevato inizialmente. Secondo le analisi svolte nei giorni successivi al delitto il valore era infatti di 0,43 grammi per litro.

 

Secondo Panorama, inoltre, l'impronta insanguinata trovata nella camera di Meredith inizialmente attribuita a Raffaele Sollecito potrebbe essere in realtà di Rudy Guede. Nell'appartamento dell'ivoriano è stata trovata una scatola vuota di scarpe Nike, modello Outbreak 2: secondo i consulenti tecnici di Raffaele Sollecito l'impronta è stata lasciata dalla scarpa di Guede. La polizia scientifica, che sta analizzando la suola, presto potrebbe confermare la compatibilità.