{{IMG_SX}}Cosenza, 26 marzo 2008 - Un incontro ravvicinato del terzo tipo che gli esperti del Centro ufologico hanno catalogato come "il più interessante degli ultimi cinque anni a livello nazionale". È la storia, raccontata oggi da Gazzetta del Sud, accaduta ad una giovane donna di Rossano la sera del 5 febbraio dello scorso anno, poco dopo le 18. La donna, secondo la testimonianza ripresa dal quotidiano messinese, era in auto con i due bambini, diretta all'azienda agricola dei suoi genitori, a Rossano (CS).

 

Lidia Arcidiacono, questo il suo nome, racconta: "All'improvviso, la mia attenzione fu catturata da due luci intermittenti, una chiara davanti, e l'altra rossa dietro. Immaginai un inseguimento tra due aerei. Rimasi al buio, con le luci accese. Avevo paura che prima o poi quei due aerei si sarebbero scontrati. Quelle luci si avvicinarono rapidamente sopra di noi. E ai miei figli, in preda al panico, dissi che ci stava venendo addosso un aereo.

 

Quelle luci - prosegue il racconto - arrestarono improvvisamente quella loro folle corsa verso il basso a non più di tre metri d'altezza dal suolo. Si bloccarono sugli alberi d'ulivo. È stato solo allora che ci siamo accorti che quelle due luci non si rincorrevano ma che facevano parte d'un solo corpo. Si trattava d'una grossa struttura levigata e metallica. Quando intuii di che cosa si potesse trattare ho fatto risalire in auto i miei due bambini, mi sono messa al volante e sono ripartita in fretta.