{{IMG_SX}}Latina, 18 marzo 2008 - E' stata fermata una donna di 35 anni dai carabinieri di Latina con l'accusa di omicidio di Giancarlo De Santis, di 68 anni, trovato cadavere in un congelatore in una villetta a Doganella, vicino Latina. Sono attesi nel frattempo i risultati dell'autopsia che potrà chiarire l'ora e il giorno del decesso e se si è trattato realmente di omicidio come ipotizzato dal pubblico ministero Raffaella De Pasquale.

 

Si chiamava Giancarlo de Santis, era romano e aveva 68 anni l'uomo trovato cadavere nel congelatore di una villetta di Doganella di Ninfa, in provincia di Latina.


Sul corpo dell'uomo, che era nudo, non sono stati riscontrati segni di violenza: sarà l'autopsia a stabilire le cause della morte. La donna che aveva in uso l'appartamento, una 35enne con precedenti penali, viene tuttora interrogata. Sull'episodio indagano i carabinieri.

 

Giallo in provincia di Latina: il cadavere di un uomo è stato trovato ieri sera nel congelatore in una villetta nelle campagne di Cisterna. Il corpo dell'uomo, di circa 60 anni, ancora non identificato, era nudo e intero. Al momento della scoperta, fatta dai carabinieri, nell'abitazione si trovava una donna, proprietaria di un'agenzia immobiliare e affittuaria della villetta, che è stata portata in una caserma per essere interrogata.

 

A trovare il cadavere, congelato, che ad un primo esame non presenta segni di violenza e sarebbe morto da alcuni giorni secondo i primi esami medici, sono stati poco prima delle 20 i carabinieri del comando provinciale di Latina, nel corso di controlli e verifiche fatti per prevenire il fenomeno della prostituzione

 

I carabinieri avevano ricevuto segnalazioni da alcuni abitanti che di recente nell'abitazione, a un piano, in fondo ad una strada sterrata c'era un andirivieni di persone, con un insolito transitare di auto in quella zona di campagna, dove ci sono in tutto cinque villette, distanti tra loro un paio di centinaia di metri. E il sospetto degli investigatori era che in quella villetta potesse essere una casa d'appuntamenti.

 

L'uomo potrebbe essere morto per un malore, ma solo l'autopsia potrà stabilire le reali cause. ''Non possiamo ancora stabilire se si tratti di omicidio o di un malore'', ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Leonardo Rotondi. Nell'abitazione non sono stati trovati abiti maschili.

 

Particolare questo che potrebbe far ipotizzare, dice uno degli investigatori che ieri erano andati in quella villetta ritenendola una casa d'appuntamenti, che l'uomo potesse aver avuto un malore nel corso di un rapporto sessuale con una prostituta e che sia stato messo nel congelatore in attesa di essere portato via. Gli investigatori hanno inoltre detto che l'uomo puo' essere morto due-tre giorni fa e hanno riferito che al momento non e' previsto alcun fermo. I militari stanno accertando chi avesse in uso la villetta il giorno della morte dell'uomo.