{{IMG_SX}}Firenze, 13 marzo 2008 - È un professore di educazione fisica ad essere finito su You Tube con una "canna" in mano in classe. Lo ha detto il direttore generale dell'ufficio scolastico della Toscana, dottor Angotti. "A confermarlo - ha detto Angotti - è stato il preside dell'istituto tecnico turistico Marco Polo di Firenze". "Siamo intervenuti - ha aggiunto - immediatamente. Ora stiamo acquisendo testimonianze da parte deggli studenti e dello stesso docente". Al termine, ha concluso Angotti, verranno presi i provvedimentii di legge.

 

Il professore seduto in cattedra ha uno spinello in mano, tira una boccata sotto lo sguardo divertito degli studenti in classe che lo osservano e lo riprendono con il telefonino. I fatti si sono svolti all'istituto tecnico Marco Polo di Firenze - almeno così scrive la persona che ha messo il video su internet l'8 marzo - classe quarta o quinta. Il prof siede alla sua scrivania e in mano ha quella che sembra davvero una canna. Tutto parte quasi come una sfida, un gioco. "Bravo prof, bravo... ora ti fai anche le canne". "Perchè? Dici che non l'ho mai vista?", risponde il docente. La voce fuori campo, probabilmente la ragazza che fa le riprese, si lascia anche sfuggire "Ehi prof, ora lo mettiamo su You Tube, se entra qualcuno ora va in galera". Qualcuno si avvicina alla cattedra per verificare che sia davvero una canna e non una sigaretta. Lui non si nasconde, alla fine tutti sostengono che è davvero una canna.

 

LA PRECISAZIONE DEL PRESIDE

"Non era uno spinello ma un drum, una semplice sigaretta fatta con tabacco". A spiegarlo il preside dell'Istituto tecnico turistico 'Marco Polo', Gianfranco Carloni, dopo lo scalpore suscitato dal video finito su You Tube che riprendeva un professore di educazione fisica con "uno spinello" acceso in classe. Alberto Burchielli, questo il nome del professore, è stato però "sospeso" dalla scuola.

Un allontanamento dovuto, ha spiegato il preside che ha fatto una relazione all'Istituto scolastico per la Toscana che ha dieci giorni per confermare o meno la sospensione. Il preside ha però sottolineato che il professore "ha sbagliato, non doveva farlo, è venuto meno alla sua funzione educativa". Una debolezza che era già costata al professore diversi richiami in quanto i ragazzi erano stati spesso "lasciati liberi - ha aggiunto Carloni - di muoversi da soli". Il professore si è detto dispiaciuto e si sente tradito dalla scuola. A telefonare al preside anche il ragazzo che ha messo su You Tube il video che si è detto particolarmente dispiaciuto per l'accaduto.

 

FIORONI: E' VIETATO ANCHE FUMARE...

Nelle scuole è già vietato fumare, figuriamoci se si fosse trattato di una 'cannà. Ironizza, ma non solo, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni sul caso del prof. dell'Istituto tecnico turistico 'Marco Polò di Firenze, filmato dai suoi studenti e mandato su You Tube mentre si fuma uno 'spinellò, vero o falso che sia.


"Ho detto più volte che la cultura della legalità passa per il rigoroso rispetto delle regole -  afferma Fioroni - Nelle scuole è vietato fumare. Se poi si fosse trattato di una canna, figuriamoci. Le autorità scolastiche - conclude Fioroni - hanno l'obbligo di far rispettare con rigore regole e norme, dopo, ovviamente, i dovuti e opportuni accertamenti. Questo caso non fa eccezione".

 

RENZI SU YOU TUBE

Il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, risponde con un video, pubblicato su You Tube, al caso del professore dell'Istituto Tecnico Marco Polo di Firenze. E chiede al Ministero di mandarlo a casa. Per intervenire sull'insolito episodio e per comunicare direttamente con gli studenti, Renzi ha deciso di utilizzare il mezzo più diffuso tra i ragazzi e rivolgere loro un messaggio di fiducia, in video risposta al video messo online dagli studenti.

 

"Il video apparso su internet - ha detto il Presidente nel messaggio postato su You Tube - è il trionfo della pochezza di questo professore, dell'incapacità educativa di uno pseudo docente. Mi auguro che il Ministro dell'Istruzione intervenga per mandare a casa questo professore che ha giocato a fare il finto trasgressore, accogliendo la sfida dei ragazzi solo per cercare una seconda, fasulla giovinezza. Mi piacerebbe - ha aggiunto il Presidente - che You Tube non fosse famoso solo perchè riproduce i cattivi episodi della scuola, ma anche quelli positivi, diventando uno strumento per veicolare messaggi di speranza e positività da parte dei ragazzi".