{{IMG_SX}}Milano, 29 febbraio 2008 - Fabrizio Corona e il suo assiatente Marco Bonato sono stati rinviati a giudizio per sette episodi di estorsione e tentata estorsione ai danni di personaggi sportivi di primo piano, mentre Dario "Lele" Mora è stato prosciolto per non aver commesso il fatto. E' quanto ha deciso il Gup Enrico Manzi al termine dell'udienza preliminare che si è appena conclusa nell'aula bunker di piazza Filangieri a Milano.

 

È un Fabrizio Corona combattivo quello che accoglie la richiesta di rinvio a giudizio pronunciata dal Gup di Milano, Enrico Manzi. "Il processo mi consentirà di fare tanti soldi - ha detto il fotografo, lasciando l'aula bunker di San Vittore - perchè mi darà tanta visibilità e ci sarà una passerella di personaggi vip. Inoltre, sarà l'occasione per vedere tutti quei personaggi del mondo dello spettacolo che mi hanno infamato e che ora devono tremare perchè dirò quelle cose che, fino ad ora, ho nascosto, in quanto dovremo difenderci. Molti di questi personaggi finiranno indagati per falsa testimonianza".

 

Nonostante la visibilità che gli regalerà il processo, Corona si dice "triste e stanco, perchè avevo altri progetti, e sono convinto della malafede di molte persone. Non capisco perchè a Torino e a Roma sono stato prosciolto e qui vengo mandato a processo". Unica nota positiva per Corona è il proscioglimento di Lele Mora: "Sono contento per lui, è estraneo a questa vicenda, dalla quale è stato danneggiato a livello lavorativo". Il processo comincerà il prossimo 15 maggio davanti ai giudici della decima sezione penale.