{{IMG_SX}}Catania, 11 febbraio 2008 - La Polizia postale e delle comunicazioni di Catania, su disposizione del procuratore della Repubblica di Caltagirone, Onofrio Lo Re, ha eseguito numerose perquisizioni domiciliari nei confronti di 12 italiani indagati per divulgazione su Internet di video di pornografia minorile.

Le indagini, coordinate dal Centro nazionale di contrasto della pedo-pornografia on-line (CNCPO) di Roma, sono le prima in Italia svolte utilizzando innovativi strumenti software che ricercano i file illeciti su Internet anche se abilmente nascosti o camuffati.

 

In particolare la polizia ha operato su una rete denominata «direct connect» attraverso il nuovo programma idc++, ove gli indagati diffondevano video di pornografia minorile.  L'attività  della polizia postale di Catania e' stata compiuta su una rete denominata 'Direct connect' , dove gli indagati diffondevano video di pornografia minorile, con filmati che riprendevano abusi anche a su bambini piccolissimi.

Le perquisizioni sono state eseguite a Milano, Genova, Pistoia, Napoli, Foggia, Macerata, Savona, Vibo Valentia, Terni e Bologna. Sequestrato materiale informatico ma anche videocassette e scritti. Segnalati anche 500 utenti stranieri del sito.

 

ATTACCO HACKER A METER

Attacco ieri da parte di hacker al sito Internet contro la pedofilia di don Fortunato Di Noto che hanno bloccato e reso inagibile il web www.associazionemeter.org sovrapponendo delle scritte in spagnolo che inneggiavano alla liberta' di espressione e di comportamento.
L'episodio e' stato denunciato alla polizia postale di Catania che ha avviato indagini. Secondo i primi rilevamenti, sembra che l'attacco sia partito da un server che e' in Argentina.