{{IMG_SX}}Roma, 7 febbraio 2008 -  Sono 90 i destinatari dei provvedimenti restrittivi nel capoluogo palermitano nell'ambito dell'operazione antimafia Italia-Usa 'Old Bridge' eseguita dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e della Squadra Mobile di Palermo. Altre circa 60 persone sono state arrestate negli Usa.

Nell'elenco dei destinatari dei provvedimenti restrittivi emessi a Palermo spiccano i nomi di: Filippo Casamento , Tommaso e Giovanni Inzerillo, Salvatore Emanuele Di Maggio,Tommaso Lo Presti , Benedetto Graviano, Antonino Rotolo, Gaetano Savoca. Nell'operazione antimafia Italia-Usa sono stati impiegati oltre 300 uomini della Squadra Mobile di Palermo e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. L'attività d'indagine dei poliziotti si è sviluppata in stretto raccordo con la Procura Distrettuale Antimafia di Palermo con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia.


L'indagine giunge a conclusione di una serie di inchieste della Polizia di Stato che hanno duramente colpito "Cosa Nostra" (Grande Mandamento- gennaio 2005; arresto di Bernardo Provenzano-aprile 2006; Gotha-maggio 2006, arresto Salvatore e Sandro Lo Piccolo-novembre 2007), e ha consentito di disarticolare ulteriormente le famiglie mafiose collegate al capo di 'Cosa Nostra' Bernardo Provenzano e, dopo di lui, a Salvatore Lo Piccolo anche in relazione ai suoi collegamenti internazionali.

Fra i destinatari dei provvedimenti restrittivi negli Usa, c'è anche Franck Calì, il presunto capo mafia della famiglia Gambino. Calì, che è imparentato con gli Inzerillo `scappati' negli Usa, sospettato di essere coinvolto in traffici di droga, avrebbe avuto contatti con alcuni mafiosi vicini a Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo.