{{IMG_SX}}Bruxelles, 17 gennaio 2008 - Solo un miracolo può ormai salvare l'Italia dal passaggio alla seconda fase della procedura d'infrazione aperta dal Collegio di Bruxelles sulla crisi dei rifiuti a Napoli.


Secondo fonti concordanti, dopo l'incontro tra regioni, Commissione Europea, e autorità italiane, che si terrà a Roma il 28, Stavros Dimas, commissario Europeo responsabile dell'ambiente, chiederà al Collegio di Bruxelles di inviare al governo italiano il cosiddetto parere motivato, vale a dire la costatazione dell'infrazione con la quale si dà al paese membro due mesi di tempo per mettersi in regola. In caso contrario, c'è il deferimento alla Corte di giustizia europea.


Non a caso Emma Bonino, commissaria europea responsabile delle politiche comunitarie, lanciava l'allarme ieri sul rischio di multe che potrebbero andare dai 20MILA ai 700MILA euro al giorno. A minacciarle era stato del resto lo stesso Dimas nel suo intervento martedì a Strasburgo, in apertura del dibattito sulla crisi dei rifiuti in Campania. 

 

 Senza mezzi termini, Dimas aveva parlato, in Parlamento, di un "disastro che non viene dal nulla ma rappresenta l'apice di un processo,che va avanti da 14 anni, di insufficiente applicazione della normativa comunitaria".

 Al tempo stesso aveva denunciato la "mancanza di volontà politica di prendere le misure necessarie», ma anche il fatto che la criminalità organizzata «non deve diventare un alibi dietro il quale nascondersi".
Secondo il commissario, «il decreto legge del maggio 2007 varato dal Governo per affrontare la crisi, non ha raggiunto il suo obiettivo».

 

Più positivo il giudizio sul piano d'emergenza annunciato da Prodi l'8 gennaio, che Dimas definisce "un passo più ambizioso in questa direzione anche se l'elemento cruciale resta la tabella di marcia".
Dimas aveva concluso promettendo di continuare a "far pressione sul governo italiano, affinchè affronti la crisi".
Aveva poi minacciato "il passaggio alla fase legale successiva della procedura d'infrazione, senza rinunciare alla possibilità di multe".