{{IMG_SX}}Como, 6 gennaio 2008  - Entro fine mese saranno messi in commercio gli occhiali della linea 'Azouz Marzouk'. Lo garantisce l'imprenditore Alessio Sundas, balzato agli onori delle cronache per la sua predilezione nello scegliere come testimonial persone legate a gravissimi fatti di cronaca nera come nel caso del romeno che ha travolto e ucciso quattro ragazzini nelle Marche o la strage di Erba.

 

Sundas risponde cosi' alle critiche sollevate nei giorni scorsi dall'avvocato Roberto Tropenscovino che cura gli interessi del vedovo di Erba (Como) sia come parte civile al processo in Corte d'Assise che inizierà il 29 gennaio a Como contro i coniugi Olindo e Angela Rosa Bazzi, sia nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal Sostituto procuratore comasco Massimo Astori che ha portato in carcere il tunisino con l'accusa di aver fatto parte di un sodalizio a condizione famigliare dedito allo spaccio di ingenti quantità di droga.

 

Il legale, infatti, nel far sapere che oltre 150 famiglie italiane avevano risposto al suo appello per ospitare in regime di arresti domiciliari il suo assistito (scelta infine caduta su una residente nel Lecchese) aveva criticato Sundas spiegando che "nonostante la nostra liberatoria non si è più fatto sentire. Credo - aveva aggiunto - che fosse solo in cerca di pubblicità alle spalle del mio assistito". Invece ecco pronta la replica con la promessa che entro fine mese saranno in negozio gli occhiali che sulle stanghette riporteranno il nome 'Azuz Marzuk' by Alessio Sundas.

 

Nel marchio vi è un grossolano errore: sia nel nome, sia nel cognome manca la 'O'. Un po' come quelli che scrivono il nome del figlioletto di Azouz, Youssuf, con la 'E' al posto della 'U' prima della effe. Gli occhiali danno l'impressione di essere stati ritagliati da un cartone e rievocano quelli usati per vedere film a 3D. Con telaio bianco e lenti nere a formare una specie di cuore, saranno messi in vendita a 220 euro.