{{IMG_SX}}Roma, 6 gennaio 2008  - Le spoglie mortali di San Pio da Pietrelcina saranno presto riesumate, ovvero saranno oggetto di quella che tecnicamente è definita "ricognizione canonica" alla presenza di teologi, medici ed altre persone altamente qualificate.

 

L'annuncio era nell'aria da qualche tempo ma ora c'è la conferma ufficiale arrivata - come riferito questa sera dal Tg1 - dal vescovo della Diocesi di Manfredonia, monsignor Domenico Umberto D'Ambrosio, sotto cui ricade San Giovanni Rotondo, la località del Gargano dove Padre Pio ha operato per gran parte della sua esistenza e dove è sepolto e venerato ogni anno da milioni di persone.

 

Monsignor D'Ambrosio è stato nominato peraltro dal Papa quale delegato della Santa Sede per il santuario e le opere di San Pio da Pietrelcina, oltre che essere presidente della 'Casa Sollievo della Sofferenza', il grande ospedale nato a San Giovanni Rotondo. Non è da escludersi inoltre che possa seguire una temporanea esposizione al pubblico - ovviamente con tutte le precauzioni del caso - delle spoglie, una volta ultimata la ricognizione.

 

Non è una novità che le spoglie mortali di un santo siano riesumate: è pressochè prassi che riguarda tutti coloro che sono stati elevati alla gloria degli altari. Già nelle scorse settimane frà Antonio Belpiede, portavoce provinciale dei Frati Minori Cappuccini di Sant'Angelo e Padre Pio, aveva lasciato intendere nel corso di una conferenza stampa tenuta a San Giovanni Rotondo che la "ricognizione canonica" era in imminente arrivo, e infatti era stata già avanzata formale richiesta alla Santa sede.

 

E oggi c'è l'annuncio ufficiale che riguarda la figura di un santo di recente tornata ad occupare sugli organi di stampa un ampio spazio e ad innescare ancora una volta un dibattito tra esperti divisi da pareri molto contrastanti tra di essi su Padre Pio, sulla sua vita, sulle sue stesse stimmate.