Roma, 2 marzo 2017. I capolavori diventano “touch”: alla Galleria d’Arte Moderna di Roma arriva infatti InterGAM, il museo visibile. Di cosa si tratta? Di un progetto didattico della Scuola di comunicazione e didattica dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Roma, in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna. Il lavoro ha coinvolto cinque docenti e dieci studenti e propone, attraverso tre dispositivi touch-screen, una modalità di comunicazione interattiva che consente l’esplorazione di ventisei capolavori della collezione del museo, non sempre visibili ai visitatori, se non attraverso le mostre tematiche temporanee. I dipinti e le sculture sono stati selezionati per il loro valore artistico e per il forte legame con la storia della città di Roma, nel periodo compreso tra il 1860 circa e il 1955. Le immagini delle opere di Sartorio, Balla, Scipione, Morandi, Turcato, Manzù e molti altri suggeriscono un percorso fatto di rimandi e associazioni visive. La comunicazione è, infatti, affidata soprattutto alle immagini, lasciando al visitatore la possibilità di scegliere e soffermarsi per approfondire la visione attraverso i brevi testi che le accompagnano. Si tratta di un progetto che ha anche avuto un'attenzione particolare per i visitatori disabili. Due dei tre dispositivi touch-screen sono collocati su cavalletti ergonomici la cui altezza da terra consente la consultazione anche a un utente con disabilità motoria. Un file audio permette agli utenti ipovedenti e non vedenti di accedere a una descrizione dettagliata delle opere. Attraverso i dispositivi touch-screen è inoltre possibile prendere visione con immagini ad alta definizione proiettate a schermo intero di altri 10 capolavori, potendone apprezzare caratteristiche esecutive, stilistiche e tecniche.
La Galleria d'Arte Moderna di Roma si trova in via Francesco Crispi 24.