Martedì 23 Aprile 2024

Firenze e Prato, le patrie del ramen

Koto Ramen (a Firenze) e Koto-Lab (in apertura a Prato) si propongono di portare in Toscana l'eccellenza della cucina giapponese. Li gestisce entrambi Shoji Minamihara

Due ciotole di ramen – Foto: Koto Ramen

Due ciotole di ramen – Foto: Koto Ramen

Già sappiamo che gli esperti scommettono che nel 2017 si affermerà definitivamente in Italia il trend culinario del ramen, piatto giapponese a base di tagliatelle di frumento servite in brodo. Ma a Firenze e a Prato sono già avanti e promettono di essere un centro nevralgico di questa tendenza: a Firenze si trova infatti il locale Koto Ramen, mentre a Prato aprirà fra poco Koto-Lab, il secondo ristorante della catena gestita dal cuoco Shoji Minamihara. La notizia arriva direttamente dalla bocca di Minamihara, che, parlando con il sito online di Gambero Rosso, ha confermato la bella annata di Koto Ramen (aperto a Firenze il 15 gennaio 2016) e ha fornito alcune anticipazioni sulla costola di Prato, aperta al pubblico da metà febbraio 2017. Koto-Lab avrà una trentina di posti a sedere e soprattutto una cucina/laboratorio in cui troverà spazio un macchinario per la preparazione di ramen giunto direttamente da Osaka (utilizza una minore quantità d'acqua per preparare la tagliatella e dunque sforna noodle più resistenti alle alte temperaure). Sarà anche il luogo in cui sperimentare fusioni con la cucina tradizionale toscana e in cui formare cuochi specializzati nella cucina giapponese.