Martedì 16 Aprile 2024

Cinque case museo di scrittori da non perdere a Roma

Dai poeti romantici Keats e Shelley al premio Nobel Luigi Pirandello. Roma custodisce le dimore di celebri scrittori e intellettuali. Oggi si possono visitare come case museo

Un celebre ritratto di Goethe. A Roma si può visitare la sua casa

Un celebre ritratto di Goethe. A Roma si può visitare la sua casa

La più famosa è probabilmente quella di Keats e Shelley, a due passi dalla scalinata di Piazza di Spagna. Ma in realtà Roma custodisce diverse dimore di scrittori e intellettuali italiani e stranieri. E visitarle significa immergersi, per qualche ora, nelle loro vite, scoprire cosa ispirò le pagine che hanno scritto e immaginare come si muovessero in quelle stanze. Qui vi segnaliamo cinque case museo di scrittori da non perdere a Roma.

 

Casa Museo di Goethe

Johann Wolfgang Goethe visse a Roma due anni, dal 1786 al 1788, insieme all’amico pittore Wilhelm Tischbein, in un palazzo al numero 18 di via del Corso. Oggi la sua casa museo custodisce preziose testimonianze del suo celebre viaggio in Italia, cui è dedicata anche una mostra permanente: ci sono lettere, libri, disegni. Mentre al secondo piano del palazzo si trova la biblioteca storica degli artisti tedeschi a Roma. La Casa di Goethe è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.

www.casadigoethe.it

 

Casa Museo di Keats e Shelley

John Keats e Percy Bysshe Shelley riposano a Roma, nel cimitero acattolico, dove si può rendere loro omaggio con un fiore. Ma per onorare la vita romana dei due poeti romantici l’indirizzo più celebre è Piazza di Spagna 26. Qui c’è la loro casa museo, John Keats vi morì nel 1821, e di qui passò anche Lord Byron nelle sue visite nella Capitale. Al suo interno lettere, manoscritti, ritratti ma anche cimeli di scrittori che da Keats furono in seguito influenzati, come Oscar Wilde e Walt Whitman.

La Casa Keats-Shelley è aperta dal lunedì al sabato con orari 10.00-13.00; 14.00-18.00

www.ksh.roma.it

 

Casa Museo di Alberto Moravia

All’ultimo piano di un palazzo degli anni ’30, nel quartiere Della Vittoria (Lungotevere Della Vittoria, 1), si trova quella che fu la residenza di Alberto Moravia dal 1963 al 1990, anno della sua scomparsa. Qui la casa racconta la sua vita, dagli interessi per i viaggi con le maschere africane, ai ritratti di amici artisti, dischi e, ovviamente, tantissimi libri. La Casa Museo Alberto Moravia è visitabile il primo sabato del mese, ore 10 e 11 con aperture straordinarie su prenotazione archivio e biblioteca: su appuntamento dal lunedì al venerdì, ore 10 -14.

www.casaalbertomoravia.it

 

Casa Museo di Luigi Pirandello

Si trova in un villino degli anni Dieci, non lontano da Villa Torlonia, l’ultima dimora di Luigi Pirandello, anche sede dal 1962 dell’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro contemporaneo. Qui si conserva la camera da letto dove il premio Nobel morì nel 1936, gli arredi sono del 1933, anno in cui Pirandello si trasferì qui, ed è custodita anche la sua biblioteca oltre alla targa ricevuta dall’Accademia di Svezia nel 1934. La Casa Musei Luigi Pirandello, in via Antonio Bosio 13b/15, è visitabile dal lunedì al venerdì su prenotazione.

www.studiodiluigipirandello.it

 

Casa Museo di Mario Praz

Mario Praz, anglista, saggista e critico, visse a Roma a Palazzo Primoli, in via Zanardelli 1. Qui, al terzo piano, dal 1995 è aperta al pubblico la sua casa museo, ricca di dipinti, sculture, mobili, che abbracciano più di due secoli di storia. Praz, esperto collezionista, gli acquistava anche in viaggio in giro per l’Europa, e dunque ecco cristalli di Boemia o arredi provenienti dall’Inghilterra. Alla Casa Museo Mario Praz si può accedere con visite guidate dal martedì alla domenica.

www.museopraz.beniculturali.it