{{IMG_SX}}Valencia, 3 luglio 2007 - "I ragazzi hanno regatato davvero bene". Queste le prime parole di Ernesto Bertarelli, l'industriale svizzero armatore di Alinghi, subito dopo il successo del suo team nella trentaduesima Coppa America, dopo la trentunesima conquistata nel 2003 ad Auckland. "Ogni velista in questo team - prosegue Bertarelli - potrebbe aver vinto questa regata, anche quelli che non erano a bordo. E' davvero bello aver vinto in Europa. Io amo questo team, amo Valencia".

 

Poco dopo Ernesto Bertarelli ha alzato al cielo la Coppa America. Michel Bonnefus, presidente dell'ACM - che ha organizzato la 32esima Coppa America - ha consegnato nelle mani di Ernesto Bertarelli, presidente del Sindacato che ha portato Alinghi alla difesa vittoriosa della Coppa, la celebre 'brocca d'argento'. Bertarelli, alzandola al cielo al grido di "Alinghi I love you" l'ha poi passata nelle mani di Brad Butterworth e quindi a tutti gli altri componenti del team elvetico.

 

"E' stata durissima. La regata più dura della mia vita - ha poi commentato il patron di Alinghi -. E' stata combattuta fino alla fine e noi siamo molto contenti perché abbiamo lavorato durissimo per quattro anni e finalmente ce l'abbiamo fatta. Credo che ogni regata sia stata combattuta fino alla fine: una guerra di più di dieci giorni 'non stop'. E' stata la vittoria più grande, più che nel 2003. Per me la più bella".

 

Il presidente del sindacato elvetico ha sottolineato come "più difficile di così non poteva essere con due squadre sempre vicinissime. Sono contento di aver vinto perché fino alla fine è stata incerta".

 

Poi l'annuncio che tutti attendevano: "La Coppa America rimane in Europa. Abbiamo fatto vedere che l'Europa ne sa di vela con una edizione che rimarrà nella storia; sarà difficile vedere qualcosa di piu' bello. Abbiamo fatto vedere a Valencia un campo di regata molto difficile, incerto, con bellissime e combattute regate. Abbiamo fatto vedere anche un grande pubblico. Creco che sia stata la più bella degli ultimi venti anni".

 

Bertarelli ha poi ringraziato Francesco De Angelis, skipper storico di Luna Rossa, che ha fatto da sparring ad Alinghi all'indomani della sconfitta nella Louis Vuitton Cup. "Ti ringrazio perché non era facile all'indomani di quella sconfitta. Ci ha dato un gran colpo al morale, ci ha fatto sentire che Luna Rossa era con noi e questo ci ha aiutato molto".

 

Infine un pensiero a tutti gli uomini di Alinghi: "E' proprio una bellissima squadra".

 

SPORTIVITA' KIWI

Molto sportivo Grant Dalton, il direttore di Emirates Team New Zealand: "I ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale, che è durato quattro anni. Sono naturalmente molto orgoglioso di loro, purtroppo Alinghi ha fatto meglio di noi".

  

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DELLA SVIZZERA

La Svizzera, Paese di montagne, sa affrontare anche gli oceani. E' con grande orgoglio che la presidente della Confederazione elvetica, Micheline Calmy Rey, ha commentato oggi la vittoria di Alinghi della Coppa America.
Una vittoria ''impressionante'', ha affermato Calmy-Rey in un telegramma alla squadra elvetica.

 

"Noi svizzere e svizzeri sappiamo trovare la nostra via non solo sulle montagne ma anche sugli oceani lontani. Siamo fieri ed orgogliosi di questo magnifico successo. La squadra Alinghi incarna una Svizzera moderna e multiculurale che apre le vie dell'avvenire e che non teme, nello sport, nella ricerca e nell'economia i venti della rude concorrenza mondiale''.

 

''La nostra stima va inoltre alla squadra neozelandese che è stata sotto ogni punto di vista un avversario degno e sportivo'', conclude il telegramma.