Venerdì 19 Aprile 2024

Alex Zanardi, dona a noi l'ennesima lezione di vita

Ai viaggi sotto il tunnel della speranza, Alex Zanardi è abituato. Anzi, senza esagerare, è lui il simbolo di quell’Italia, non di rado dimenticata!, che rifiuta la rassegnazione, muovendosi in direzione ostinata e contraria. Con la sola forza dell’esempio, per anni questo emiliano cocciuto e coraggioso ha moltiplicato i pani e i pesci dell’entusiasmo. Mi è già capitato di sussurrarlo sommessamente: Alex Zanardi, con le sue gambe finte e il suo cuore, autentico, è un personaggio evangelico.

È una piccola, buona notizia, allora, il trasferimento del campione paralimpico da Siena a una clinica in Lombardia, specializzata nella riabilitazione neurologica. Sembra un passo avanti, a oltre un mese dal terrificante incidente. Ma solo i dottori e il tempo chiariranno le prospettive e a Zanardi, di sicuro, continuerà a non mancare il supporto di quanti hanno imparato a volergli bene, identificandosi in quella resilienza di cui parlavo all’inizio.

E forse, ho quasi paura di metterlo nero su bianco!, questo dolorosissimo episodio aiuterà tutti noi a riflettere di più e meglio sui tanti drammi silenziosi che si consumano nelle corsie dei nostri ospedali. Quante famiglie sono costrette dal destino ad affrontare la Via Crucis di una sofferenza estenuante? C’è qualcosa, come società, come comunità civile, che possiamo e dobbiamo fare per garantire un minimo di conforto e sollievo a chi si imbatte nella sventura?

Io so bene quanto Alex Zanardi abbia contribuito a correggere la sensibilità di noi italiani nei confronti dei disabili. La sua popolarità, enormemente aumentata dal 2001 in poi, ha fatto da locomotiva al treno di una nuova consapevolezza collettiva.

Sarebbe bellissimo, per lui, per la moglie Daniela, per il figlio Nicolò e pure per tutti noi, se “Zanna”, come lo chiamavo quando correva in Formula Uno, uscisse anche da questo tunnel e sorridendo provvedesse ad impartirci una nuova lezione. Di vita.