Giovedì 25 Aprile 2024

Verificare è saggio

Può un bimbo avere legalmente due padri? No, se nasce e viene registrato in Italia; sì, in molti casi, se è nato all’estero o riconosciuto tale da un giudice di quel Paese. Risposte choc?

La contraddizione è solo apparente. Altro è cosa la nostra legge non ammette; altro entro quali più elastici limiti i nostri giudici possono ‘delibare’ una sentenza straniera, per la quale ci si chiede non se è conforme al nostro ordinamento, ma solo se non è in contrasto con alcuni principi cardine: quelli dell’“ordine pubblico internazionale”. Per intenderci, quando ancora il divorzio non era legge in Italia, venivano positivamente ‘delibate’ le sentenze straniere di divorzio, ma non invece quelle di ‘ripudio’.

E veniamo a noi. La nostra legge non consente due padri, ma una sentenza straniera che li riconoscesse potrebbe ‘far stato’ da noi. Sempre? A scatola chiusa? Vediamo. La Cassazione ha riconosciuto la genitorialità sia di ‘due madri coniugate all’estero’, una delle quali madre biologica (2017), sia di due madri l’una autrice dell’ovulo e l’altra madre portante (2016); e altri giudici la co-genitorialità di due padri, uno dei quali biologico.

Quando però i possibili genitori diventano quattro, perché si impiantano seme ed ovuli altrui in una madre portante, è arduo promuovere come genitori ‘sociali’ i due committenti sulla sola base d’una sentenza straniera anteriore alla nascita e limitata a ritenere efficace quel contratto di ‘committenza’. Forse l’“ordine pubblico internazionale” si ribella, sia per l’(ab)uso di maternità surrogata ‘commerciale’, sia per la totale estraneità biologica fra entrambi i ‘genitori’ e il nato. Non si può tirare la corda tanto da spezzarla. Anche nell’interesse del minore, privo di almeno un genitore biologico, e dunque anche col pericolo di minor vincolo affettivo.

Se il caso Gabicce dovesse rientrare nell’ultima casistica, non scomodiamo l’omofobia, ma parliamo di saggio intervento della magistratura. I figli ‘so’ piezz’e core’, non esternalizzati pezzi di ricambio.