Gli alpinisti bloccati alla Tre cime di Lavaredo (ANSA)
Adesso che l’impresa dei due alpinisti spagnoli bloccati da giorni sulle Tre cime di Lavaredo si è conclusa con il lieto fine, è forse il caso di riflettere su questi Messner della domenica che scomodano i servizi di soccorso pubblici che costano milioni di euro e senza curarsi dei rischi che corrono si buttano in imprese al di fuori dalla loro portata, tanto poi c’è Pantalone che nel caso viene a salvarli. I due avevano rifiutato due volte il soccorso che gli era stato proposto due giorni fa, preferendo continuare la scalata. Un gesto irreponsabile di per sé, aggravato dal fatto che le condizioni meteo sono peggiorate, come previsto, e che l’elicottero è dovuto alzarsi di nuovo, rischiare un volo pericoloso nella nebbia e quindi alla fine convincerli a tornare a casa, a scalare i gonfiabili del luna park più alla loro portata. In questi casi, quando l’imperizia è stata così conclamata e c’è stata una reiterata volontà di non obbedire alle raccomandazioni del Soccorso alpino, il servizio recupero dovrebbero essere a pagamento. Se c’è un incidente o un imprevisto allora è giusto che la comunità ti dia una mano, se sei stato tu a cercarti il problema, allora è un vizio e come tutti i vizi si paga.