X Factor 2017. Rita Bellanza, il dolore cantato col sorriso

BELLANZA ci dice già tutto. Parola valigia fra una bellezza diversa e una grande speranza. Rita è arrivata a X Factor da Bergamo e a Bergamo dalla Calabria, con un bagaglio doloroso e difficile: rimasta sola, affidata alla comunità Arcobaleno, adesso vive con una famiglia di Riva di Solto. Alle audizioni ha cantato “Baby Can I Hold You” di Tracy Chapman, hit alternativo usurato dalle cover che ha preso da sotto ribaltandolo con un doloroso semplice sorriso. “Sorry” ed era tutto anche lì. Ieri ha scelto fra i personaggi femminili di Vasco Rosso “Sally” e l’ha srotolata e vissuta con la sua voce di dentro, l’ha cantata seguendo il suo istinto e il suo respiro. Dentro il dolore, ancora una volta, e fuori dal dolore, ancora con il suo bellissimo sorriso. Ma sciogliendo i capelli, perché “senti che fuori piove, senti che bel rumore. Ma forse...”. Forse saremo felici. Tessitura quasi minerale, una voce unica che arriva al limite dall’interpretazione, senza perdere una nota. A modo suo. Poi siccome nulla è casuale, Rita Bellanza ha studiato alla prestigiosa (è nella rete del Festival Jazz) scuola musicale CPM di Bergamo, dove si insegnano il jazz, il blues, i grandi songbook e tutta la musica bella. Allora penso a Billie Holiday e trovo la ragione perché lei è così brava, unica, vera.