Mercoledì 24 Aprile 2024

Gere arruolato dalla Ong. E l'Italia è sempre cattiva

Anche tu Richard, amico nostro. Anche tu su questa nave salva migranti a distribuire pasti, sorrisi e solidarietà. Che è esattamente quello che ha sempre fatto e continua a fare il nostro Paese che ha salvato migliaia di naufraghi (veri) e ne ha rifocillati, accuditi e curati a battaglioni.

Eppure Richard è buono e noi siamo cattivi. Non nella realtà, ovviamente, ma nell’immaginario internazionale dei cuori d’oro. Anche di Gere, personaggio positivo e simpatico, pacato e rassicurante. Ma che si è sentito in dovere di salire sulla Open Arms a confortare i migranti, e che oggi dispenserà pillole di buona accoglienza.

Quella che noi cattivi continuiamo quotidianamente a praticare, avendo però deciso un bel giorno di mettere un freno alla immigrazione illegale e al traffico di esseri umani. E soprattutto chiedendo che l’Europa dia un segno della sua esistenza non solo per salvare le ultime specie di paguri nel Mediterraneo, ma anche i disgraziati che fuggono dall’Africa e dall’Asia in guerra.

Certo non lo abbiamo fatto con il guanto di velluto. Di sicuro con qualche eccesso e con la faccia truce di Salvini. Ma non per questo siamo così cattivi come ci dipinge anche il direttore di Civiltà Cattolica che ha addirittura invitato alla resistenza, avendo vasta eco in tutto il mondo. "Se lo dice un gesuita...".

Per questo siamo certi che Richard riconoscerà anche la nostra buona volontà, più di quella degli altri, e non solo la "sistematica violazione dei diritti e delle convenzioni internazionali", e potrà così ripartire per ricondurre sulla retta via altri governi come fece con Julia Roberts in Pretty Woman.

Il viaggio sarà lungo e faticoso. Potrà visitare, ad esempio, i porti chiusi della Spagna, da cui parte la Open Arms, e della Francia, i fili spinati di Orban e di Ceuta, il muro tra Usa e Messico avviato da Obama. Caro Richard, tempi duri per i molto buoni.