Giovedì 18 Aprile 2024

Migranti, Minniti ci prova

Le mosse del ministro sul 'vero' tema di questa campagna elettorale

Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni e il ministro dell'Interno Marco Minniti provano a riportare un po' di ordine sul tema migranti, "il" tema vero di questa campagna elettorale, Il premier ha spiegato che le parole e "la linea" del titolare del Viminale sono "la mia e quella del governo", mettendo così a tacere i tanti mugugni presenti anche nel Pd verso una politica dell'immmigrazione da alcuni giudicata troppo "di destra", il secondo ieri mattina ha fatto visita alla grande moschea di Roma, incontrando i vertici della comunità islamica italiana. La mossa del ministro dell'Interno è molto importante, perché viene dopo quindici di giorni di fuoco sul fronte migrazione (da Macerata in poi non si è parlato d'altro) e perché tende a rimarcare la sua linea: dialogo con tutti ma all'interno del rispetto ferreo delle regole. Chi sta dentro i paletti della legge bene, altrimenti si cambia. Così è stato lo scorso anno con quelle ong troppo furbette che avevano iniziato a funzionare come taxi del mare, così è accaduto con quelle coop sociali che per gestire i centri pensavano solo ai proprio interessi e non a quelli dei migranti. Una linea stretta, che si è scontrata con il lassismo tipico della sinistra, ma che in questa campagna elettorale tanto lacerata dal tema immigrazione è stata per il Pd un punto fermo al momento irrinunciabile. Si, certo, la svolta di Minniti è suonata come un silenzioso atto d'accusa alle politiche messe in atto dal governo Renzi (Alfano agli Interni), ma tant'è. Una marcia nuova andava ingranata, e Minniti l'ha fatto. Prima che fosse troppo tardi.