Giovedì 18 Aprile 2024

Salvini al bivio, il capitano Gulliver

LA COPERTINA di una edizione per bambini dei ‘Viaggi di Gulliver’ di Jonathan Swift mostra il busto del gigante legato, che guarda con gli occhi sgranati un lillipuziano appoggiato sul suo torace che lo minaccia con arco e frecce. La parte largamente maggioritaria dei leghisti vede il proprio leader Matteo Salvini in una posizione analoga. Teme che il momento magico del consenso possa sfuggirgli se non si affretterà ad aprire la crisi. Guarda con ansia il calendario che vede le prossime due settimane decisive per l’eventuale scioglimento delle Camere entro luglio e le elezioni anticipate entro settembre. 

Gli elementi favorevoli alla continuità del governo non sono pochi. Negli ultimi giorni Bruxelles ha rinunciato ad attivare la procedura d’infrazione contro l’Italia, il numero di lavoratori attivi è il più alto dal 1977, lo spread si è stabilizzato intorno ai 200 punti: sempre troppi, ma un risultato inatteso fino a poco fa. 

L’Italia ha invece giocato male la partita europea. Sia Frans Timmermans, socialista, che Manfred Weber, popolare, sarebbero stati per noi presidenti migliori di Ursula von der Leyen. Timmermans è il meno rigorista degli olandesi, è un vecchio amico dell’Italia, parla romanesco, è tifoso di Totti. Weber, bavarese, è il meno rigorista dei tedeschi. Berlusconi lo vedeva come il ponte tra popolari e populisti. 

I bavaresi sono furiosi con la Merkel per la sua bruciatura, mentre la cancelliera porta a casa il suo candidato preferito, ministro da 14 anni. Il problema è che la madre esemplare di sette figli ai tempi della crisi voleva che la Grecia consegnasse le sue riserve d’oro e le sue quote nelle imprese a garanzia del prestito europeo, da ministro del Lavoro voleva il contrario della scala mobile sui salari e da ministro della Difesa ha ridotto gli investimenti per aumentare il surplus tedesco già largamente fuori dei parametri di Maastricht. I socialisti hanno preso la presidenza del Parlamento europeo con David Sassoli: buona notizia per l’Italia, non per la Lega visto che Sassoli è fieramente antisalviniano e che una vice presidenza è andata ai 5 Stelle sconfitti e non al Carroccio trionfante. 

Per recuperare, Salvini ha bisogno che venga assegnato a uno dei suoi il commissario alla Concorrenza e che Conte lasci libero a un leghista il ministero per l’Europa che fu di Savona. Inoltre deve blindare l’accordo con i 5 Stelle sull’autonomia per evitare sgambetti parlamentari. Il timore è che "passata la festa, gabbatu lu santu". Scongiurate le elezioni anticipate, il ‘patto istituzionale’ stretto da Movimento e Pd in Europa diventi qualcosa di più esteso. E che Salvini si trovi davvero stretto nei lacci di Gulliver…