Sabato 20 Aprile 2024

Europei a modo loro

Berlino, 16 novembre 2018 – La Gran Bretagna esce, eppure resta in Europa. E prima era con noi, e anche no. Ci vogliono lasciare e hanno paura di restare soli. Un divorzio non porrà fine all’amore o alla passione, come avviene per molti coniugi che non possono vivere insieme, e sono tristi da separati. È sempre stata una realtà a parte, perché è un’isola, vicina e irraggiungibile. Qualcuno ci è andato a nuoto, e ora si raggiunge in treno passando sott’acqua.

Ma le bianche scogliere di Dover sono sempre state una barriera invalicabile per i conquistatori, se dimentichiamo i romani. Aveva ragione Charles De Gaulle quando si opponeva all’ingresso della Gran Bretagna nella Comunità Europea. Per non avere un rivale insidioso per la grandeur della sua Francia, lo accusarono. Ma il vecchio generale distingueva tra i britannici che sono europei, e il loro governo che sarebbe stato (come è) la longa manus degli Stati Uniti, sempre ostili a un’Europa forte e indipendente. E noi facciamo confusione quando li indichiamo tutti insieme come «inglesi», ma scozzesi, gallesi, irlandesi sono ben diversi, e non sopportano l’Inghilterra che li domina.

Da ragazzo sbarcai a Londra prima dell’era dei Beatles e della minigonna, invenzione londinese, per studiare la lingua, quando tutti andavano in Svezia a caccia di bionde, e scoprii che gli scrittori che amavo erano tutti irlandesi di Dublino, ben diversi dagli inglesi scontrosi che mi accolsero, almeno quelli di una certa età.

Dobbiamo essere riconoscenti a tutti quelli che abitano l’isola al di là della Manica, qualunque lingua parlino, l’incomprensibile gaelico che non capisce neppure la loro regina, perché hanno difeso il continente in due guerre. Grato lo era anche De Gaulle. Non irritiamoci, se fingono di non capirci se pronunciamo «love», con una ‘a’ chiusa o aperta, e non prenderli in giro per l’immangiabile pasticcio di rognone, o per le loro auto sexy che avevano il vizio di non prendere le curve.

Sono europei anche se non sembra, non sempre. E loro ci amano anche se non ce ne accorgiamo. La regina Vittoria, che era tedesca, non seppe mai scrivere in inglese senza errori, come noi (tranne quelli che si illudono), imparò l’italiano ed ebbe un debole per il virile Garibaldi. La regina era meno vittoriana di quanto si crede. E ormai i britannici sono meno british di quanto si illudano.