Giovedì 18 Aprile 2024

Boomerang a 5 Stelle

Due mesi fa erano le ‘madamine’ protagoniste in piazza Castello, a Torino. Sabato l’adunata ha avuto un diverso spirito. I partiti c’erano, eccome, con esponenti di rilievo, soprattutto della Lega. E il tema unico della manifestazione è stata la Tav, una grande questione nazionale che non riguarda solo Torino.

Di nuovo, fra Salvini e 5 Stelle la contrapposizione è stata netta. Per il leader della Lega si è trattato di «una bella manifestazione della quale tener conto», mentre per Toninelli, scopertosi statista ispirato dall’interesse nazionale, la piazza e il web sono irrilevanti poiché l’opera è pagata da sessanta milioni d’italiani. Si ripropone lo scontro, come per i 49 migranti di Sea Watch e Sea Eye. Su questo Salvini ha perso la partita e ha incassato.

Sulla Tav il leader della Lega non può permettersi di perdere perché ne andrebbe della credibilità come leader politico del Nord produttivo. Non dimentichiamo che sul decreto Dignità, che sta provocando licenziamenti a cascata da parte di aziende che non rinnovano i contratti a tempo determinato, Salvini ha fatto buon viso a cattivo gioco. Il governo era agli esordi e il decreto rientrava nella regola distributiva ‘un tanto a te e un tanto a me’. Ma ora per Salvini è arrivato il momento di dimostrare la capacità d’imporre la propria volontà politica su un tema cruciale che non sia l’immigrazione.

L’escamotage per uscire dall’inghippo senza fare cadere il governo può essere il referendum, del resto evocato anche dalla piazza. Di Maio, che non può dire di no senza contraddire l’essenza del grillismo, la democrazia diretta, ne ha subito riconosciuto la legittimità. Anche perché imboccare la strada del referendum, se prelude a sicura sconfitta per i 5 Stelle, registra una loro vittoria immediata nelle more delle procedure necessarie: bloccare la Tav e sbandierare il merito del blocco nella campagna elettorale. Una politica miope perché le elezioni europee saranno molto nazionali nelle loro valenze politiche e il Nord accentuerà il declino dei 5 Stelle premiando la Lega. Ma serve per guadagnare tempo, nella speranza che il vento giri e qualche errore indebolisca Salvini. [email protected]