La svolta pragmatica

Cadute le polveri del terrorismo previdenziale del presidente dell’Inps, Tito Boeri, sugli effetti finanziari di «quota 100», il realismo degli uomini della Lega che seguono il dossier pensioni potrebbe portare a un compromesso accettabile tra le esigenze del ricambio generazionale e la salvaguardia dei conti pubblici. E così, se le anticipazioni sull’emendamento in materia alla legge di Bilancio, messo a punto dal sottosegretario Claudio Durigon, dovessero trovare conferma nelle prossime ore, ci troveremmo di fronte a una svolta significativa rispetto agli annunci di smantellamento della legge Fornero che tanto hanno pesato nelle valutazioni di Bruxelles. 

La previsione di un canale di uscita anticipata per lavoratori anziani ma privi dei requisiti (elevati) della legge Fornero, semmai, potrebbe favorire quel necessario turn over negli uffici pubblici e nelle imprese che aprirebbe un varco per l’ingresso di giovani con competenze innovative.  La sperimentalità triennale dell’operazione, in questo senso, avrebbe il pregio di consentire una verifica puntuale delle conseguenze della misura sia sul versante dei conti previdenziali sia su quello del mercato del lavoro. 

Un segno di quell’approccio pragmatico della Lega che, al di là dei toni e delle uscite propagandistiche di Matteo Salvini in chiave anti-europea, si è manifestato di fatto anche nel capitolo fiscale della manovra, con la limitazione della flat tax a una quota esigua di piccole imprese.  Un segno di quell’approccio concreto al governo che, al contrario, sembra mancare nelle richieste e nelle rivendicazioni del «tutto e subito» di matrice grillina: basti pensare al reddito di cittadinanza che, tra gaffe del duo Di Maio-Castelli sulle tessere da stampare non si sa dove e incomprensibili contraddizioni sulla sua stessa natura, sta diventando un vera barzelletta. Un ircocervo assistenziale senza né capo né coda che, però, avrà il poco commedevole corollario, se attuato, di pesare per circa 8 miliardi di euro sulle tasche dei contribuenti.