Sabato 20 Aprile 2024

La Patria ritrovata

In un mondo sempre più aperto e senza frontiere, che quindi accelera l’economia e gli scambi commerciali, non deve spaventare l’idea di rinforzare, non tanto come reazione ma come bilanciamento di un equilibrio naturale, il senso di identità delle Nazioni. A Bologna fa discutere perfino un concetto che dovrebbe essere normale esposto dal vescovo ausiliare emerito, Monsignor Ernesto Vecchi. Ha sottolineato con il paradosso che "San Petronio non deve diventare una moschea", alludendo alla chiesa di Bergamo acquistata da una associazione islamica, che non bisogna temere di difendere la propria identità culturale.

Strano? No, ovvio. Questo concetto è un valore, anche se non da tutti riconosciuto. Come lo è il senso di Patria che proprio oggi in Italia si celebra in concomitanza con i cento anni dalla fine della Grande guerra. Proprio il senso di Patria, appannato per molto tempo e poi risvegliato dal presidente Carlo Azeglio Ciampi che parlò di orgoglio nazionale necessario per guardare verso l’Europa. Perfino la Lega di Salvini ha ammainato le vele della secessione. La Patria, dunque piace, come si respira un’aria di rinnovata fiducia verso le Forze armate. Un clima che non è sfiorato dalle polemiche su sovranismo e populismo, sempre usati con prospettiva negativa, anche se nascono da valori positivi. Il Presidente Sergio Mattarella oggi è a Trieste per celebrare la giornata delle Forze armate che coincide con la proclamazione della vittoria di cento anni fa scandita dal bollettino del generale Armando Diaz.

Bene ha fatto il Presidente, salutato con calore anche dagli esuli istriani, ad avallare anche con la sua presenza la grande parata del capoluogo friulano, dove cent’anni fa entrarono i bersaglieri, rinforzando l’idea che Patria e unità nazionale sono pilastri della società, senza timore di strumentalizzazioni in un paese che ancora litiga su fascismo-antifascismo. A Trieste, accanto alle unità a cavallo e ai reparti in uniforme storica, sfilano uomini e donne in divisa che prestano servizio in Italia e all’estero. E questa è una parte dell’Italia vera, quella del #Noicisiamo sempre, che non si fa condizionare dalle polemiche e da certa politica. Il Presidente nella sua visita, da Piazza dell’Unità al sacrario di Redipuglia continua il percorso aperto da Ciampi. E può contare su gran parte del Paese, la maggioranza silenziosa che applaude l’orgoglio del tricolore. Come quello di 400 metri quadrati dispiegato da un paracadutista che scenderà dal cielo.